“Regine di quadri: le storie parallele di due donne che hanno lasciato un’impronta indelebile nell’arte”

Un documentario che racconta il potere e il tempo

Il documentario “Regine di quadri”, diretto da Anna Testa e prodotto da Coevolutions di Marco Perotti, sarà presentato venerdì 1 dicembre al Torino Film Festival nella sezione Ritratti/Fuori concorso. Il film racconta le storie parallele di due donne straordinarie, Isabella d’Este e Maria Bellonci, e il loro rapporto con il potere e con il tempo. Le voci che accompagnano il documentario sono quelle della scrittrice Melania Mazzucco, delle storiche dell’arte Raffaella Morselli e Belinda Granata, del critico letterario Arnaldo Colasanti e del direttore del Premio Strega Stefano Petrocchi.

Isabella d’Este e Maria Bellonci: due regni che vivono ancora oggi

Anna Testa ha cercato di trovare un parallelismo tra le vite di queste due donne che hanno creato due regni che vivono ancora oggi. Isabella d’Este, considerata la prima donna del Rinascimento, è ancora presente nella storia, così come lo è Maria Bellonci attraverso il Premio Strega. Il legame tra le due donne è stato rafforzato dall’ultimo romanzo di Maria Bellonci, “Rinascimento privato”, che racconta la vita di Isabella d’Este. La regista spiega che Bellonci si è innamorata di Isabella d’Este nonostante fosse sempre stata attratta da Caterina de’ Medici. Isabella d’Este viene descritta come una Illary Clinton del Rinascimento, una figura femminista ante litteram che ha saputo intessere trame politiche e relazioni importanti.

Una storia di donne che lotta per l’emancipazione

Il documentario “Regine di quadri” racconta una storia di donne in un momento in cui le conquiste femminili sono al centro dell’attenzione. La regista afferma che la storia dell’emancipazione femminile non raggiunge mai un punto fermo, ma è un percorso fatto di conquiste, traguardi e cadute. Anna Testa cerca sempre di raccontare le fatiche di Sisifo quando narra storie di donne. Il documentario si conclude con una carrellata di donne che ancora oggi non raggiungono una pari dignità di diritti rispetto agli uomini. La regista ha già in mente di realizzare un film sulla vita di Maria Bellonci e sta lavorando alla sceneggiatura. Il suo sogno è che “Regine di quadri” possa diventare una serie, proponendo altri parallelismi tra donne.

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