Ricerca in Italia: 50% della popolazione è soggetta a discriminazione

La discriminazione è ancora un problema diffuso in Italia, con il 50% della popolazione che ne è stata vittima. Il 77% degli italiani ha assistito a episodi di discriminazione, ma solo il 50% ha reagito. Le scuole sono il luogo in cui si verificano più frequentemente casi di discriminazione, seguite dai social media. Tra i ragazzi di età compresa tra i 13 e i 16 anni, la discriminazione all’interno di un gruppo di amici raggiunge il 25%. Tra i 16 e i 19 anni, la discriminazione passa dalla forma verbale a quella fisica. Questi sono i risultati di una ricerca commissionata da Ace, un marchio di Fater che produce detergenti per la casa e i tessuti.

Basandosi sui risultati dell’indagine, Ace ha deciso di intraprendere due azioni concrete. La prima è un progetto chiamato ‘Formula Anti-odio’, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle diverse forme di odio che colpiscono le persone, compresi i messaggi offensivi. La seconda azione è denominata ‘Scendiamo in piazza’, un’iniziativa che coinvolge le scuole di quattro città italiane per riqualificare i luoghi scelti dagli studenti, rendendoli puliti, rigenerati e pronti per l’aggregazione sociale.

L’indagine evidenzia che più della metà delle persone che hanno subito discriminazione non sono state in grado di reagire, e il 30% di loro dichiara che ciò è dovuto a un senso di impotenza. La rabbia, il disgusto e la tristezza sono le emozioni più comuni provate dai soggetti intervistati. Il 14% degli intervistati ha dichiarato di provare indifferenza. “Come marca Ace, abbiamo deciso di dare un contributo positivo alle comunità in cui operiamo, a partire dal nostro scopo principale, che è quello di pulire”, ha commentato Antonio Fazzari, General Manager di Fater.

In seguito a questi risultati, Ace ha lanciato la campagna ‘Ace Formula Anti-Odio’, che racconta storie reali di discriminazione vissute da quattro ragazzi in tema di omofobia, body shaming, grassofobia, razzismo e antisemitismo. La campagna è stata realizzata in collaborazione con Diversity Lab, un’organizzazione impegnata a promuovere l’inclusione e il valore della diversità nei media, nelle aziende e nella società civile.

Per mettere in atto il suo impegno concreto a favore dei cittadini, Ace ha avviato il progetto ‘Scendiamo in piazza’, che prevede la riqualificazione urbana coinvolgendo studenti delle scuole italiane di quattro città. Questi studenti sono stati coinvolti nella scelta di un luogo pubblico da migliorare e nell’ideazione di proposte concrete. Le quattro migliori idee saranno realizzate durante eventi pubblici di partecipazione attiva, in cui verranno rimossi gli insulti legati all’odio e saranno organizzati laboratori sul linguaggio inclusivo.

Il progetto partirà da Roma il 23 settembre e si concluderà a Palermo l’11 novembre del 2023. Ace ha sviluppato un prodotto speciale per rimuovere le scritte offensive, che verrà utilizzato durante gli eventi da esperti di Retake. “Con ‘Scendiamo in Piazza’ vogliamo dare spazio ai giovani, consentendo loro di trasformare gli spazi quotidiani in luoghi più sicuri e costruttivi”, ha affermato Francesca Elisa Leonelli, presidente di Retake.