Richiesta di divieto del raduno fascista di Acca Larentia: le parole del presidente dell’Anpi

Il presidente dell’ANPI, Gianfranco Pagliarulo, chiede al governo di vietare la commemorazione di Acca Larentia del 7 gennaio 2025 per prevenire tensioni e violenze legate al fascismo.
Richiesta di divieto del raduno fascista di Acca Larentia: le parole del presidente dell'Anpi - Tendenzediviaggio.it - Foto generata con AI

L’annuale commemorazione dei fatti di Acca Larentia a Roma, prevista per il 7 gennaio 2025, sta sollevando un acceso dibattito. Gianfranco Pagliarulo, presidente dell’ANPI, ha espresso preoccupazione riguardo a questo evento, chiedendo che il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, vieti il raduno. Secondo Pagliarulo, tale iniziativa rischia di trasformarsi in un’ulteriore occasione di tensione e scontro, mettendo in pericolo la sicurezza pubblica.

Le preoccupazioni del presidente dell’Anpi

Gianfranco Pagliarulo ha dichiarato all’ANSA che i rituali quotidiani legati al fascismo, annualmente rinnovati in diverse località del Paese, spesso sfociano in episodi di violenza. L’allerta è massima, considerati gli eventi recenti: la Procura di Roma ha infatti avviato un procedimento contro 31 affiliati a CasaPound, accusati di organizzare incontri facenti parte delle consuete celebrazioni del movimento fascista. Tali eventi, secondo il presidente dell’ANPI, rappresentano una minaccia per la società e la memoria storica, contribuendo a creare un clima di incertezza e paura.

Pagliarulo sottolinea anche che l’ANPI, dopo aver presentato una denuncia alla magistratura, ha recentemente visto quattro membri di CasaPound rinviati a giudizio per aggressioni a un antifascista a Napoli. Il presidente pone quindi un interrogativo cruciale: fino a quando le istituzioni chiuderanno gli occhi su manifestazioni che non solo rievocano un passato oscuro, ma lo perpetuano attraverso l’azione di organizzazioni tuttora attive?

Richiesta al governo e le prossime azioni

In questo contesto, il presidente dell’ANPI ha lanciato un appello ai membri del governo, affinché si intervenga concretamente per vietare le organizzazioni che richiamano al fascismo. Pagliarulo parla di CasaPound come di una realtà che non dovrebbe avere spazio nel Paese, e richiede che il governo intervenga per allontanare tali gruppi dalla scena pubblica e giuridica.

Non è un segreto che in passato alcuni eventi commemorativi abbiano dato luogo a scontri e fanatismo, alimentando, di fatto, un clima di ritorsione e paura. Pagliarulo ha esortato il ministro Piantedosi a prendere una posizione ferma, usando la normativa vigente come supporto per preservare la sicurezza e l’incolumità pubblica. La legge italiana, e in particolare l’articolo 17 della Costituzione, offre strumenti per limitare le manifestazioni che possano alimentare l’odio e la violenza.

La memoria storica e l’importanza della prevenzione

La commemorazione dei fatti di Acca Larentia deve essere vista non solo come un momento di riflessione sul passato, ma come un’occasione per riflettere sulle dinamiche sociali attuali. La storia insegna che le ferite lasciate da eventi traumatici non si rimarginano automaticamente. È fondamentale ricordare per evitare che episodi di violenza e divisione possano ripetersi.

In un momento storico in cui alcune ideologie estreme trovano spazio nel discorso politico, la richiesta di Pagliarulo assume un significato ancora più forte. Prevenire il ripetersi di eventi violenti è fondamentale, e questo richiede un maggiore impegno da parte delle istituzioni nel monitoraggio delle attività di gruppi considerati pericolosi.

Questa situazione evidenzia la necessità di una mobilitazione collettiva contro l’ideologia dell’odio, unendo forze politiche e sociali per garantire elevati standard di sicurezza e rispetto dei diritti umani. La speranza di un futuro senza esasperazioni e conflitti è ciò che motiva la lotta contro le manifestazioni neonaziste e fasciste che, ancora oggi, si ripropongono in forme diversificate.

Change privacy settings
×