Risse in discoteca: capo 15enne legato al boss

I Carabinieri del Comando provinciale di Catania hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare nell’ambito dell’operazione ‘Dazio’. Un gruppo criminale, guidato da un 15enne stretto congiunto di un boss mafioso, avrebbe spadroneggiato nella discoteca Ecs Dogana di Catania, creando disordini e commettendo estorsioni, lesioni personali e violenze.

Le indagini, coordinate dalle procure distrettuale e per i minorenni, hanno documentato l’esistenza di un branco composto da numerosi giovani, tra cui i sette indagati, guidati dal 15enne. Il gruppo avrebbe agito con il metodo mafioso, intimidendo il personale della discoteca e i clienti.

L’episodio più emblematico è stato un’aggressione in cui il gruppo, armato di pistole, avrebbe violentemente picchiato due giovani. Nonostante una delle vittime fosse sanguinante, l’aggressione sarebbe continuata.

Le ordinanze di custodia cautelare prevedono cinque misure in carcere e una agli arresti domiciliari per i maggiorenni, mentre il 15enne sarà custodito in un istituto penitenziario.

I giovani sono accusati di estorsione, lesioni personali, violenza privata e utilizzo del metodo mafioso. Il 15enne è un stretto congiunto di uno dei responsabili del gruppo Nizza, appartenente alla ‘famiglia’ Santapaola-Ercolano di Cosa nostra.

L’operazione ‘Dazio’ è stata condotta dal Nucleo operativo della compagnia Piazza Dante dei Carabinieri, con il supporto dei reparti specializzati.