Roberto Benigni: l’Unione Europea come sogno di pace e speranza per l’umanità

Roberto Benigni esprime la sua visione positiva sull’Unione Europea, sottolineando il valore di pace e cooperazione in un momento di incertezze politiche e sociali.
"Roberto Benigni parla dell'Unione Europea come simbolo di pace e speranza per l'umanità." "Roberto Benigni parla dell'Unione Europea come simbolo di pace e speranza per l'umanità."
Roberto Benigni celebra l'Unione Europea come simbolo di pace e speranza per l'umanità nel 2025

La visione di Roberto Benigni sull’unione europea

Roberto Benigni ha recentemente espresso la sua visione dell’ Unione Europea durante la trasmissione “Il sogno” su Raiuno, andata in onda il 19 marzo 2025. Con il suo inconfondibile stile, l’attore e regista ha descritto l’Unione come “un sogno, un’emozione”, trasmettendo un forte senso di appartenenza e speranza verso questo progetto politico.

Critiche e riflessioni

Nel corso della serata, Benigni ha affrontato le critiche comuni che circondano l’Unione Europea, riconoscendo le perplessità di molti: “Mi direte ‘fermo, Benigni’. Quell’Unione confusa di paesi ognuno con la sua lingua, quell’ente sovranazionale freddo e distante tra Bruxelles e Strasburgo. Non si capisce a cosa serva, se non a dare lavoro ai burocrati grigi… ci vuoi parlare di questo?”. Tuttavia, ha ribaltato questa visione, sottolineando l’importanza storica e sociale dell’Unione.

Un progetto unico nella storia

“L’Unione Europea è la più grande costruzione istituzionale, politica, sociale e economica degli ultimi 5000 anni realizzata dall’essere umano sul pianeta Terra”, ha affermato con passione. Secondo Benigni, l’Unione rappresenta un caso unico nella storia, in cui stati sovrani decidono di cedere parte della loro sovranità per unirsi in un progetto comune, un vero e proprio “colpo di scena della storia”.

Il significato di pace

L’attore ha poi enfatizzato il significato di pace che l’Unione Europea incarna: “Non è qualcosa di freddo e distante, ma un sogno, un’emozione. Bisogna provare gioia per il fatto di essere europei”. La sua dichiarazione di essere un “europeista estremista” riflette un amore profondo per l’Europa e per i valori che essa rappresenta.

Una generazione fortunata

Benigni ha anche condiviso un pensiero personale, evidenziando la fortuna di appartenere a una generazione che non ha conosciuto la guerra: “Tutti i miei antenati hanno conosciuto la guerra. Io non la conosco, appartengo alla prima generazione europea che non conosce la guerra. È una cosa colossale, miracolosa”. Ha sottolineato che ottant’anni di pace non hanno precedenti nella storia europea e ha ricordato con orgoglio che nel 2012 l’Europa ha ricevuto il Nobel per la Pace , un riconoscimento che Benigni considera più che meritato.

Un invito alla riflessione

In un momento in cui il futuro dell’Unione Europea è oggetto di dibattito, le parole di Roberto Benigni risuonano come un invito a riflettere sull’importanza della cooperazione e dell’unità tra i popoli. La sua visione appassionata dell’Europa come un sogno di pace e speranza continua a ispirare e a far riflettere, sottolineando il valore di un progetto che, nonostante le sue complessità, rappresenta una straordinaria opportunità per l’umanità.

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