Roberto Bolle compie 50 anni: un percorso di danza che conquista il mondo intero.

roberto bolle festeggia 50 anni con il debutto dell’opera ‘caravaggio’, un evento che segna un’evoluzione artistica nel suo straordinario percorso nella danza.
"Roberto Bolle celebra 50 anni di danza, un viaggio artistico che ha affascinato il mondo." "Roberto Bolle celebra 50 anni di danza, un viaggio artistico che ha affascinato il mondo."
Roberto Bolle celebra 50 anni di danza, un viaggio artistico che ha affascinato il pubblico di tutto il mondo

Roberto Bolle, il rinomato ballerino piemontese, celebra oggi il suo 50° compleanno, un traguardo che rappresenta un viaggio straordinario nel mondo della danza. Sin da giovanissimo, all’età di 11 anni, ha calcato i palcoscenici di tutto il mondo, diventando un simbolo di eleganza e talento. Per festeggiare questa significativa ricorrenza, Bolle si esibirà in un’opera intitolata ‘Caravaggio’, un evento che promette di essere imperdibile.

Un inizio straordinario

Nato a Casale Monferrato il 26 marzo 1975 e cresciuto a Trino Vercellese, Roberto ha intrapreso un percorso di passione e dedizione verso la danza. La sua famiglia, in particolare la madre, lo ha sempre sostenuto, nonostante non avesse legami con il mondo dello spettacolo. La sua avventura ha preso avvio presso l’Accademia Teatro della Scala, dove, a differenza dei suoi coetanei dediti al calcio, lui si dedicava anima e corpo alla danza. In una recente intervista, ha dichiarato: “Sono stato un adolescente fortunato. Avevo talento e le doti necessarie. La danza era un sogno, ma anche una fonte di felicità”.

Il suo talento è emerso in modo straordinario nel 1996, quando, al termine di una rappresentazione di ‘Romeo e Giulietta’, ricevette il titolo di ‘primo ballerino’ da Elisabetta Terabust, che profetizzò il suo successo con parole incisive: “Quando partirà, lo farà con un razzo, è un marziano, avulso da tutte le coordinate”.

Un successo inarrestabile

Con un corpo statuario e un fascino che lo ha reso un ‘principe’ delle fiabe romantiche, Bolle ha danzato in opere iconiche come ‘Il Lago dei Cigni’, ‘La Bella Addormentata’ e ‘Cenerentola’. Ha collaborato con illustri étoile, da Carla Fracci a Darcey Bussel, e ha lavorato con coreografi contemporanei come Balanchine e Forsythe. La sua amicizia con Massimiliano Volpini, regista e coreografo, ha portato alla creazione di brani innovativi per i gala ‘Roberto Bolle and Friends’. Volpini ha descritto Bolle come un ‘danziatore pop’, capace di attrarre un pubblico variegato e di riempire teatri e arene in tutto il mondo, da Pompei a Caracalla, sempre con spettacoli esauriti.

Recentemente, Bolle ha rivelato a Natalia Aspesi che “la danza è dolore, ma non voglio smettere”. Da Milano a New York, passando per Berlino e Tokyo, il ballerino ha calcato i palcoscenici più prestigiosi, con un momento memorabile nel 2002, quando si esibì di fronte alla Regina Elisabetta II. Un’altra opportunità che gli sfuggì fu quella di danzare nel ruolo di Tazio in ‘Morte a Venezia’, scelto da Rudolf Nureyev a soli 15 anni.

Un’icona di stile e moda

Oltre ai successi artistici, Bolle è diventato un’icona della moda, indossando capi di designer rinomati come Giorgio Armani e Dolce & Gabbana durante eventi di gala. In una recente intervista, ha affermato: “Amo i look sobri e senza tempo, con un tocco di contemporaneità”. La sua bellezza, mai volgare, è stata catturata da grandi fotografi, tra cui Giovanni Gastel, che ha realizzato la mostra ‘Passo a Due’ a Milano nel 2021. Recentemente, ha posato davanti a celebri opere di Caravaggio a Roma, in occasione di una mostra dedicata al pittore.

Il debutto di ‘Caravaggio’

Per festeggiare il suo cinquantesimo compleanno, Bolle si prepara a nuove avventure artistiche. Il 29 aprile, in occasione della Giornata mondiale della Danza, tornerà a essere protagonista del programma ‘Viva la danza’ su Rai 1. Ma il vero evento sarà il debutto di ‘Caravaggio’ il 9 maggio al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, con repliche il 10 e 11 maggio.

Il coreografo Mauro Bigonzetti ha descritto ‘Caravaggio’ come un regalo per i suoi 50 anni, un’opera che esplora personaggi più introspettivi e complessi, un’evoluzione rispetto ai ruoli tradizionali che Bolle ha interpretato in passato. “Roberto ha superato l’approccio di altri danzatori”, ha affermato Bigonzetti, “è un artista in continua crescita e evoluzione”. Con questo nuovo capitolo, Bolle continua a dimostrare che la danza è non solo una forma d’arte, ma anche una profonda espressione di vita e passione.

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