Roma in crisi: la stagione deludente dopo il cambio di allenatori

La Roma affronta una stagione critica con tre cambi di allenatore in quattro mesi, lottando per evitare la retrocessione e cercando stabilità in un ambiente demoralizzato e senza risultati.
Roma in crisi: la stagione deludente dopo il cambio di allenatori - Tendenzediviaggio.it - Foto generata con AI

L’attuale stagione della Roma si sta rivelando un percorso difficile e tormentato. Con tre cambi di allenatore in appena quattro mesi, la squadra giallorossa non riesce a trovare una stabilità né i risultati necessari per risalire la classifica. I tifosi, che speravano in un cambio di marcia con l’arrivo di Claudio Ranieri, ora guardano con preoccupazione la possibile discesa in Serie B, una possibilità che, seppur remota, diventa ogni giorno più concreta.

Il disastroso inizio di stagione: un esonero controverso

La stagione della Roma è iniziata nel peggiore dei modi, con l’inaspettato esonero di Daniele De Rossi, un simbolo della squadra, appena tre mesi dopo aver firmato un rinnovo fino al 2026. La decisione ha lasciato tutti a bocca aperta, dato che il tecnico aveva guidato la squadra solo in quattro partite, tra cui una sconfitta e tre pareggi. Questa scelta ha generato un clima di malcontento tra i tifosi, che lamentano una mancanza di continuità e di progettualità.

Dopo De Rossi, la dirigenza ha tentato di risolvere la situazione con l’ingaggio di Ivan Juric. Purtroppo, anche questa scelta si è rivelata disastrosa, con risultati che non sono riusciti a rialzare il morale della squadra. I giallorossi hanno faticato tra alti e bassi, mostrando un andamento altalenante che ha frustato le aspettative dei sostenitori. La situazione si era fatta critica prima dell’arrivo di Ranieri, il quale, nonostante il suo prestigio e il suo passato con la Roma, ha trovato un ambiente già demoralizzato e una squadra sotto pressione.

I numeri dei cambi di allenatore: nessun miglioramento significativo

I numeri parlano chiaro: dalla partenza di De Rossi a oggi, la media punti della Roma è allarmante. Con una media di 0,75 punti a partita durante le prime quattro partite della gestione Ranieri, non si intravede una chiara via d’uscita. La squadra ha raccolto tre punti su 12 disponibili, un bottino scarso che trascina la Roma sempre più vicino alla zona retrocessione. L’inesorabile diario di bordo della stagione evidenzia, purtroppo, che i cambi di tecnico non hanno portato a un miglioramento della prestazione sul campo.

Durante il breve regno di Ivan Juric, la media punti era salita da 0,75 a 1,25, un miglioramento timido e comunque insufficiente a risollevare le sorti di una squadra storicamente ambiziosa. Juric ha ottenuto tre vittorie e un pareggio in 11 partite, ma le sue scelte si sono spesso rivelate poco efficaci, culminando anche in una serie di sconfitte che hanno ulteriormente appesantito la pressione su tutto l’ambiente.

Con il ritorno di Ranieri, c’era stata una speranza di cambiamento, ma la realtà ha mostrato che anche per lui le cose si stanno rivelando complesse. L’ex tecnico del Cagliari ha esordito per poi trovarsi a dover affrontare l’ennesima crisi, un fallimento che sperava di evitare. La squadra continua a lottare per trovare una propria identità, mentre il tempo sembra stringere.

Le prospettive future della Roma: un campionato da salvare

Guardando avanti, la Roma deve affrontare un campionato incessante e difficile. La zona retrocessione è lì, vicina, e le prossime partite saranno decisive. Ogni punto sarà fondamentale per mettere il prima possibile distanza da una classifica che inizia a farsi preoccupante. La dirigenza e il nuovo allenatore hanno il compito di conjuguare le forze di una rosa che, seppur talentuosa, appare disorientata e priva di una strategia chiara.

L’Europa League potrebbe rivelarsi un’ancora di salvezza o un’ulteriore fonte di stress, visto che i giallorossi sono attesi a diverse sfide impegnative. Mentre tutti si augurano di vedere un cambio di rotta immediato, il campo rimane implacabile, e gli allenatori, qualunque sia il loro nome, devono finalizzare una visione concreta per il rilancio della squadra. Il cammino per salvare la stagione sarà lungo e difficile, ma ogni passo sarà decisivo.

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