Rondine: Il giovane talento romano pronto al debutto
Rondine, il promettente cantautore romano, è pronto a conquistare il pubblico con il suo album d’esordio, che porta il suo stesso nome e sarà disponibile da domani, venerdì 4 aprile 2025. All’anagrafe, si chiama Tommaso Santoni e ha collaborato con una squadra di produttori di talento, tra cui Marco Paganelli, Gianmarco Grande, Kyv, Matteo Milita, Marta Venturini e Dema, per dar vita a un progetto che riflette la sua identità artistica.
La musica come espressione di libertà
La musica di Rondine è un’autentica espressione di libertà . “Nelle mie canzoni vivo la musica in modo libero”, ha affermato il giovane artista. Durante il lockdown imposto dalla pandemia di Covid-19 , la scrittura è diventata il suo rifugio. “Ho sempre scritto, ma è stato in quel periodo che ho iniziato a farlo con maggiore intensità”, ha aggiunto. Da quel momento, la sua passione per la musica lo ha spinto a esplorare gli studi di registrazione , trasformando le sue idee in canzoni concrete.
Roma: Fonte di ispirazione
Cresciuto tra le strade di Roma, Santoni trae ispirazione dalla sua città, considerata un elemento fondamentale nella sua scrittura. “Roma evoca tante immagini e mi aiuta a viaggiare con la mente”, ha spiegato Rondine, sottolineando l’influenza della capitale italiana sulla sua formazione creativa. La sua musica rende omaggio anche alla scena cantautorale romana, da artisti come Silvestri e Fabi, con i quali spera di collaborare in futuro.
Un percorso di formazione ricco di influenze
La formazione di Rondine non è stata solo musicale; dai banchi di scuola ha assorbito le opere di Leopardi e le storie della Seconda Guerra Mondiale , oltre alle influenze musicali dei genitori. “Cerco sempre di raccontare la mia verità”, ha dichiarato Rondine, evidenziando la sua intenzione di esprimere emozioni intime e personali, piuttosto che rappresentare un’intera generazione. “Racconto quello che vedo e scopro che molti ragazzi della mia età si ritrovano nelle mie parole”, ha aggiunto.
Collaborazioni e progetti futuri
Nel suo album, Rondine ha collaborato con diversi artisti, frutto di incontri in studio e amicizie. “Con Mew ho lavorato a diversi brani come autore, e quando ho scritto ‘Il Buio’, ho pensato subito alla sua voce”, ha raccontato. La collaborazione con Quentin40 è nata dal desiderio di raccontare la loro città, mentre con Enrico Nigiotti ha voluto rappresentare due generazioni diverse in “Fermare l’età”. Inoltre, ha lavorato con Mazzariello su “Prima di dormire” e con Tancredi su “Fino a spegnerti”, l’ultima traccia a cui ha lavorato.
Un percorso in crescita
Il cammino musicale di Rondine lo ha portato a esibirsi in alcuni dei festival più prestigiosi d’Italia, aprendo concerti per artisti del calibro di Mahmood, Dargen D’Amico e Carmen Consoli. È stato anche selezionato tra i tre artisti da Amazon Music per il progetto Breakthrough 2024, dedicato ai talenti emergenti.
Nonostante la sua giovane età, Rondine ha già scritto testi per altri artisti, come Mida e Ava. “Tengo separati i miei progetti da quelli per altri”, ha confessato, esprimendo il desiderio di collaborare con molti altri nomi della scena musicale romana.
Tematiche sociali nell’album
Infine, l’album si chiude con “Facciamo finta che”, una canzone che affronta il delicato tema dell’ eutanasia . “È una battaglia personale che mi sta molto a cuore”, ha affermato Rondine, sottolineando l’importanza di discutere argomenti sociali come questo e la salute mentale , temi che finalmente stanno ricevendo l’attenzione che meritano.