Ryanair conferma le 63 rotte da Bologna per l’estate 2025, ma niente nuove destinazioni per ora.

Ryanair prevede 63 rotte da Bologna per l’estate 2025, ma teme che l’aumento dell’addizionale municipale possa limitare la crescita del traffico aereo in Italia.
"Ryanair annuncia 63 rotte estive da Bologna per il 2025, senza nuove destinazioni." "Ryanair annuncia 63 rotte estive da Bologna per il 2025, senza nuove destinazioni."
Ryanair annuncia le 63 rotte da Bologna per l'estate 2025, senza nuove destinazioni al momento

Piano operativo di Ryanair per l’estate 2025

Ryanair ha annunciato ufficialmente il suo piano operativo per l’estate 2025, confermando un totale di 63 rotte dall’aeroporto di Bologna. Con un parco aereo di 11 aeromobili basati nella città emiliana, la compagnia aerea low cost irlandese prevede di trasportare circa 4,1 milioni di passeggeri durante la stagione estiva, cifra che sale a 5,9 milioni se si considera l’intero anno.

Preoccupazioni per l’aumento dell’addizionale municipale

Tuttavia, non sono previste nuove destinazioni. Ryanair ha sollevato preoccupazioni riguardo all’impatto dell’aumento dell’addizionale municipale, che dal 1° aprile 2025 subirà un incremento di 0,50 euro per passeggero. Questa decisione del Governo italiano potrebbe ostacolare la crescita del traffico aereo non solo a Bologna, ma in tutto il Paese.

Commento di Fabrizio Francioni

Fabrizio Francioni, responsabile delle comunicazioni per Ryanair in Italia, ha dichiarato: «Purtroppo, l’addizionale municipale continua a limitare il potenziale di Bologna e dell’Italia. L’aumento delle tasse renderà il nostro mercato meno competitivo rispetto ad altre nazioni europee, come Ungheria e Svezia, che stanno abolendo o riducendo le tasse sull’aviazione per stimolare la crescita del traffico».

Appello al governo italiano

Francioni ha rinnovato l’appello al Governo italiano affinché riconsideri la decisione di aumentare le tasse sui passeggeri nei principali aeroporti. La compagnia suggerisce di seguire l’esempio di alcune regioni italiane, come Friuli-Venezia Giulia, Calabria e Abruzzo, che hanno già abolito l’addizionale municipale per favorire lo sviluppo del settore aereo.

Change privacy settings
×