Salvini e la sua propensione allo scatto, un invito a considerare l’auto elettrica

Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha commentato l’incidente di un bus precipitato giù dal cavalcavia a Mestre, sostenendo che il problema potrebbe essere stato causato dalle batterie elettriche del veicolo. Tuttavia, questa affermazione è stata smentita dalla statistica e da studi a livello internazionale.

Anche il procuratore di Venezia Bruno Cherchi ha discusso la questione delle batterie, sottolineando che non ci sono prove di un incendio vero e proprio, ma stanno ancora indagando sulla fuoriuscita di gas dalle batterie.

È certo che il bus abbia urtato contro il guard rail e che la protezione abbia ceduto in un punto specifico. Tuttavia, non è ancora stato confermato se le batterie abbiano avuto un ruolo nel causare le fiamme e il fumo dopo lo schianto.

L’atteggiamento di Salvini nella polemica è stato criticato dalla deputata Daniela Ruffino, che lo ha accusato di sfruttare la tragedia per attaccare i veicoli elettrici. Ha inoltre chiesto al ministro di concentrarsi sull’accelerare gli accertamenti senza trarre conclusioni affrettate, mostrando rispetto per le vittime e i feriti.

In conclusione, le indagini sono ancora in corso per determinare le cause esatte dell’incidente e se le batterie elettriche del bus abbiano avuto un ruolo nel provocare l’incendio. È fondamentale evitare di trarre conclusioni affrettate e rispettare le vittime di questa tragedia.