Salvini insiste sulle dimissioni di Gravina dalla Figc. Abodi frena, Casini sorpreso.

Il partito di Matteo Salvini, la Lega, ha chiesto le dimissioni del presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), Gabriele Gravina, a causa dello scandalo scommesse che ha coinvolto il calcio italiano. Secondo la Lega, Gravina dovrebbe assumersi la responsabilità di quanto accaduto. Il ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha difeso Gravina, sostenendo che i comportamenti dei calciatori e il problema della ludopatia non possono essere attribuiti alla FIGC. La richiesta di dimissioni è stata appoggiata anche da Micaela Biancofiore, capogruppo al Senato per Civici d’Italia, Noi moderati, Coraggio Italia e Udc.

La posizione del ministro dello Sport

Il ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha risposto alle accuse della Lega, sostenendo che il gioco legale e quello illegale devono essere distinti. Abodi ha sottolineato che il gioco legale è trasparente e regolato dallo Stato, mentre il gioco illegale non ha limiti e non è tracciabile. Il ministro ha affermato che bisogna contrastare la ludopatia, ma non si può rendere clandestino un settore economico che porta benefici allo Stato.

La richiesta di dimissioni della Lega

La Lega ha reiterato la richiesta di dimissioni del presidente della FIGC, Gabriele Gravina. Secondo il partito di Salvini, il calcio italiano è coinvolto in scandali legati a scommesse, doping, fallimenti sportivi e problemi infrastrutturali e televisivi. La Lega ritiene che sia necessario un radicale cambiamento nella guida del movimento calcistico, a partire dalle dimissioni di Gravina.

L’appoggio di Micaela Biancofiore

Micaela Biancofiore, capogruppo al Senato per Civici d’Italia, Noi moderati, Coraggio Italia e Udc, ha appoggiato la richiesta di dimissioni di Gravina. Secondo Biancofiore, è urgente un cambio ai vertici della FIGC per fermare la deriva sportiva e morale del calcio italiano. La politica sostiene che la federazione ha bisogno di personalità autorevoli ed esemplari per invertire la situazione.

La critica di Pier Ferdinando Casini

Pier Ferdinando Casini ha criticato le ingerenze del vicepremier Salvini nella federazione sportiva. Casini ha sottolineato che il governo non dovrebbe intervenire nelle federazioni sportive e che dovrebbe essere garantita l’autonomia dello sport. Il politico ha definito sorprendente l’intervento di Salvini.

Conclusioni

Lo scandalo scommesse nel calcio italiano ha portato la Lega a chiedere le dimissioni del presidente della FIGC, Gabriele Gravina. La richiesta è stata appoggiata anche da Micaela Biancofiore, mentre il ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha difeso Gravina. Pier Ferdinando Casini ha criticato l’ingerenza del governo nelle federazioni sportive. La situazione rimane in evoluzione e si attendono ulteriori sviluppi.