Scene forti in Nuovo Olimpo: la normalità di oggi secondo Ozpetek

Il regista Ferzan Ozpetek presenta in anteprima alla Festa del Cinema di Roma il suo nuovo film “Nuovo Olimpo”, disponibile su Netflix dal primo novembre. Questa volta, Ozpetek si concentra sui rapporti del passato che hanno dato inizio a tutto. La storia ruota attorno a due giovani venticinquenni, Enea e Pietro, che si incontrano per caso in un cinema a luci rosse e si innamorano perdutamente, per poi separarsi per trent’anni. Il regista racconta un amore gay breve ma intenso, con scene forti che riflettono la sua visione di un mondo senza distinzioni tra locali gay e locali etero.

Ozpetek rivela che il punto di partenza del film è una storia vera che gli è accaduta negli anni ’70. Voleva da tempo utilizzarla come spunto per un film, ma si è reso conto che la storia si allargava e raccontava anche gli anni Settanta, un’epoca in cui tutto poteva accadere. Quando gli viene chiesto se nel racconto di questa storia finita ci sia anche rimpianto, il regista risponde che non ha rimpianti, poiché se non avesse perso quell’amore non avrebbe il suo attuale compagno, Simone Pontesilli, con cui è unito civilmente dal 2016. Ozpetek conclude dicendo che Simone è un essere particolare e straordinario.