Sciopero al Teatro Carlo Felice: rinviata la prima di “Die Liebe der Danae” di Strauss.

annullata la prima di “die liebe der danae” per sciopero, nuova data fissata per il 9 aprile 2025 con opzioni di rimborso per il pubblico.
ALT: "Sciopero al Teatro Carlo Felice rinvia la prima di 'Die Liebe der Danae' di Strauss." ALT: "Sciopero al Teatro Carlo Felice rinvia la prima di 'Die Liebe der Danae' di Strauss."
sciopero al teatro carlo felice rinvia la prima di "die liebe der danae" di strauss, creando attesa tra gli appassionati di opera nel 2025

Annuncio di annullamento della prima di “Die Liebe der Danae”

La prima dell’opera “Die Liebe der Danae” di Richard Strauss, inizialmente programmata per domenica sera al Teatro Carlo Felice di Genova, è stata annullata a causa di uno sciopero indetto dai lavoratori. La rappresentazione è ora fissata per mercoledì 9 aprile 2025, data che era stata originariamente designata come “seconda” recita. La comunicazione ufficiale è stata diramata dal Teatro nel primo pomeriggio, spiegando che la decisione è stata presa in seguito alla proclamazione dello sciopero da parte delle sigle sindacali SLC-CGIL e SNATER, che hanno dichiarato l’impossibilità di garantire il corretto svolgimento dello spettacolo.

Opzioni per il pubblico e rimborso

La biglietteria del Teatro è attualmente attiva per contattare gli abbonati e tutti coloro che avevano acquistato i biglietti, offrendo loro la possibilità di assistere alle recite successive, programmate per mercoledì 9 aprile (ore 20), domenica 13 aprile (ore 15) e mercoledì 16 aprile (ore 20). Per chi non desidera partecipare a queste nuove date, è previsto il rimborso del biglietto o del rateo di abbonamento.

Motivazioni dello sciopero e reazioni sindacali

La decisione di posticipare il debutto è stata presa dopo che le sigle sindacali SLC-CGIL e SNATER hanno confermato la loro intenzione di scioperare, a seguito di un’assemblea con i lavoratori. Nel comunicato rilasciato dopo l’incontro, è stata ribadita la volontà di astenersi dal lavoro in occasione della prima, evidenziando l’assenza di disponibilità al dialogo da parte del vertice del teatro e del Comune. In contrasto, la Fistel Cisl ha espresso contrarietà allo sciopero, ritenendo che non sia la soluzione più adeguata alla crisi attuale. La Cisl ha sottolineato l’importanza di un approccio dialogico con i dirigenti, affermando che lo sciopero dovrebbe essere considerato un’ultima risorsa. “Quando questo strumento viene utilizzato in modo inappropriato, rischia di danneggiare non solo l’immagine del teatro, ma anche quella della città, creando disagio tra gli spettatori”, ha dichiarato un rappresentante della Cisl.

Le preoccupazioni del Partito Democratico

In un contesto di crescente tensione, il Partito Democratico ha evidenziato le problematiche all’interno della Fondazione Teatro Carlo Felice. La consigliera comunale Donatella Alfonso ha ricordato che l’ultima seduta del consiglio di indirizzo, ormai in scadenza, ha approvato un bilancio consuntivo per il 2024, sul quale il consiglio comunale non ha ricevuto alcuna informazione. “È stata prevista una proroga degli incarichi di 45 giorni, che scadrà il prossimo 10 maggio. Ci chiediamo se ci sarà un’ulteriore proroga di tipo elettorale”, ha aggiunto Alfonso, evidenziando le incertezze che circondano la gestione del Teatro.

Change privacy settings
×