Scomparsa di una kata a Firenze: terzo giorno di ispezione all’ex hotel Astor

I militari dello squadrone dei carabinieri “Cacciatori di Calabria” continuano la loro ispezione all’ex hotel Astor di via Maragliano a Firenze alla ricerca di tracce di Mia Kataleya Chicclo Alvarez, conosciuta come Kata, la bambina peruviana di 5 anni scomparsa il 10 giugno scorso. Il reparto, specializzato nell’individuazione di nascondigli e intercapedini, sta utilizzando delle ruspe per scavare nel cortile dell’edificio, dove Kata è stata vista per l’ultima volta.

L’ex hotel Astor, un tempo occupato da oltre cento persone

Al momento della sparizione di Kata, l’ex hotel Astor era occupato da oltre cento persone, principalmente cittadini sudamericani e romeni. Una settimana dopo, il 17 giugno, l’edificio è stato sgomberato. Questo rende ancora più complesso il lavoro dei carabinieri, che devono esaminare attentamente ogni angolo dell’hotel alla ricerca di indizi che possano condurre alla bambina scomparsa.

I genitori di Kata effettuano un sopralluogo nell’immobile

Autorizzati dalla procura, i genitori di Kata hanno effettuato un sopralluogo nell’immobile alcuni giorni fa, accompagnati dai loro legali e consulenti. Questo sopralluogo potrebbe fornire ulteriori informazioni utili alle indagini in corso. I genitori, disperati per la scomparsa della loro bambina, sperano che l’ispezione dell’ex hotel Astor possa portare alla luce nuovi elementi che possano aiutare a risolvere il caso.

Le possibili vie di fuga dei rapitori

Oltre alla ricerca di tracce di Kata, i militari stanno indagando sulle possibili vie di fuga dei rapitori. L’ex hotel Astor, con le sue numerose stanze e corridoi, potrebbe nascondere nascondigli o passaggi segreti che potrebbero essere stati utilizzati dai rapitori per sfuggire alla cattura. Gli investigatori stanno esaminando attentamente ogni dettaglio dell’edificio nella speranza di trovare indizi che possano condurre alla soluzione del caso.

La speranza di trovare Kata viva

Nonostante siano passati diversi giorni dalla scomparsa di Kata, i genitori e le autorità mantengono la speranza di trovarla viva. Le ricerche continuano senza sosta e ogni possibile pista viene seguita con attenzione. L’ispezione dell’ex hotel Astor rappresenta un passo importante nelle indagini e potrebbe fornire nuovi elementi che potrebbero portare alla risoluzione del caso e al ritrovamento della bambina peruviana.

L’impegno dei carabinieri nel caso di Kata

I militari dello squadrone dei carabinieri “Cacciatori di Calabria” stanno dimostrando un grande impegno nel caso di Kata. La loro specializzazione nell’individuazione di nascondigli e intercapedini li rende particolarmente adatti a questa delicata ricerca. La speranza è che il loro lavoro meticoloso e accurato possa portare a risultati concreti e alla risoluzione del caso, restituendo la piccola Kata alla sua famiglia.