Nel contesto del campionato di Serie D, un atteso incontro tra L’Aquila e Sambenedettese ha avuto un epilogo tragico. Al termine della partita, che ha visto i padroni di casa soccombere con un risultato di 3-0, violenti scontri tra le due tifoserie hanno rovinato un evento sportivo che avrebbe dovuto essere celebrato. La situazione è rapidamente degenerata, costringendo la Polizia a intervenire per riportare l’ordine e la sicurezza negli spalti e sul campo.
Il clima teso al termine della partita
Il match tra L’Aquila e Samb si è tenuto nello stadio Gran Sasso d’Italia, dove il clima di tensione si è avvertito fino all’ultimo istante. La Samb, sotto la guida dell’allenatore Palladini, ha dimostrato una solidità notevole, ma il focolaio di violenza si è scatenato dopo il fischio finale. Le immagini che circolano sui social media mostrano tifosi armati di cinture e bastoni, impegnati in un violento confronto sul terreno di gioco, affisso al panorama di un calcio che troppo spesso finisce per incorrere in tafferugli e alterchi.
La Polizia è intervenuta tempestivamente, ma non senza difficoltà . L’intensità degli scontri ha richiesto uno sforzo considerevole per dispersare i gruppi di tifosi in lotta, mentre il resto del pubblico cercava di allontanarsi in sicurezza. Fortunatamente, non ci sono notizie confermate di feriti gravi o fermi in relazione agli scontri, anche se la tensione era palpabile e il clima nello stadio è stato decisamente pesante.
La reazione della Sambenedettese agli eventi
Di fronte a quanto accaduto, il club marchigiano ha rilasciato un comunicato ufficiale per smentire alcune notizie circolate riguardo agli scontri. La Us Sambenedettese ha sottolineato che la colpa non può ricadere esclusivamente sui propri tifosi. In effetti, la società ha descritto come, al termine della partita, i suoi sostenitori siano stati guidati verso l’uscita attraverso il campo, incontrando così i tifosi avversari, il che ha innescato il violento confronto.
Da parte del club è stata evidenziata una chiara mancanza di misure di sicurezza adeguate, ritenuta essenziale per evitare tali situazioni. Alcuni tifosi dell’Aquila, nonostante i controlli, sono riusciti a scavalcare le recinzioni e a dirigersi verso la curva ospiti, creando così il caos. La nota della Samb ha anche rivelato che vi sono stati tentativi di forzare l’accesso ai locali spogliatoi, pur fortunatamente senza conseguenze per i presenti.
La Sambenedettese domina in classifica
In un contesto di tensione e scontri, è importante sottolineare il valore sportivo della partita. La Sambenedettese ha messo in mostra una prestazione autoritaria, consolidando la propria posizione al vertice della classifica del girone F. Con un distacco di +12 punti su L’Aquila, il club ha messo una seria ipoteca sulla promozione, frutto di una prestazione corale di squadra.
Le reti di Chiatante, Guadalupi e Kerjota hanno messo a segno il successo baby, dimostrando non solo abilità individuale ma anche un gioco di squadra ben impostato. La vittoria ha riflesso l’impegno e la determinazione della Samb, malgrado il contesto violento che ha seguito l’esito della sfida. Mentre la squadra guarda avanti, gli eventi post-partita rimarranno un duro promemoria dell’eterna battaglia tra sport e violenza, un problema che il calcio italiano continua a affrontare.