Scontri Ultras: Roma, la nuova tappa della paura

Dopo gli scontri tra ultras del Milan e del Paris Saint Germain a Milano lunedì scorso e gli incidenti di ieri sera a Napoli con i tifosi dell’Union Berlino, sembra che l’Italia sia diventata una meta preferita per gli ultras europei in cerca di violenza.

Ieri sera, a Roma, si è tenuta la partita di Champions League tra la Lazio e il Feyenoord. L’allerta era alta e le forze dell’ordine avevano predisposto servizi di sicurezza estesi dal centro città alla zona dello stadio Olimpico, al fine di prevenire atti vandalici e scene di violenza come quelle avvenute nel 2015, quando i tifosi olandesi devastarono la fontana della Barcaccia in piazza di Spagna.

Nonostante non si siano verificati incidenti, la vigilanza rimane alta, in quanto c’è chi sostiene che i tifosi del Feyenoord potrebbero farsi sentire nella Capitale domenica, in occasione del derby Lazio-Roma. Indipendentemente dalla nazionalità, la città sarà presidiata come ogni anno durante il derby, al fine di prevenire possibili scontri tra ultras.

I sindacati di polizia hanno sollevato le prime preoccupazioni e chiedono un intervento immediato per arginare questo fenomeno. Il segretario nazionale dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, Enzo Letizia, afferma che “il tifo violento, una volta confinato negli stadi, si è spostato sempre di più all’interno delle città, mettendo a rischio la sicurezza pubblica e danneggiando la reputazione del calcio”. Chiede quindi “un provvedimento normativo che consenta ai Questori di espellere immediatamente dalla città o dal territorio nazionale i facinorosi della squadra ospite, ma anche una seria riflessione strategica tra tutti gli attori del mondo del calcio”.

Riferendosi agli incidenti di ieri sera a Napoli, il segretario generale del sindacato di Polizia Coisp, Domenico Pianese, sottolinea che “questo aumento di fenomeni violenti, che si sta verificando in vari paesi europei, dovrebbe spingere l’UEFA a prevedere sanzioni esemplari per queste cosiddette ‘tifoserie'”. Aggiunge inoltre che ci si augura che le autorità italiane prendano provvedimenti giudiziari altrettanto significativi.

(di Giorgia Sodaro)