Sebastiano Biancheri svela il suo nuovo romanzo “La fine del gioco” al Campidoglio il 26 marzo.

presentazione del romanzo “la fine del gioco” di sebastiano biancheri al campidoglio, con letture sceniche e musica, esplora temi di crescita e identità.
"Sebastiano Biancheri presenta il romanzo 'La fine del gioco' al Campidoglio il 26 marzo." "Sebastiano Biancheri presenta il romanzo 'La fine del gioco' al Campidoglio il 26 marzo."
Sebastiano Biancheri presenta il suo nuovo romanzo "La fine del gioco" al Campidoglio il 26 marzo 2025

Roma accoglie un evento culturale di rilievo

Il 26 marzo, alle ore 17.00, la Sala del Carroccio in Campidoglio diventerà il palcoscenico per la presentazione di “La fine del gioco“, il nuovo romanzo di Sebastiano Biancheri. Pubblicato da Santelli, questo libro si propone di esplorare le intricate dinamiche della crescita , un percorso che si muove tra disillusione e speranza .

La storia di Andrea

Il romanzo narra le vicende di Andrea , un giovane la cui vita tranquilla in una cittadina ligure viene stravolta, catapultandolo in una metropoli che gli appare estranea e ostile. La sua fuga è sia fisica che interiore, un confronto con un mondo che impone regole nuove e lo costringe a ridefinire la propria identità . La narrazione si sviluppa in un contesto di ribellione e ricerca di sé , con l’eco del ’68 che risuona nelle sue esperienze. Tuttavia, il cammino di Andrea è irto di ostacoli: la ribellione si trasforma in una prigione e l’ utopia si allontana, mentre la realtà si insinua nelle sue convinzioni.

Un evento ricco di emozioni

Durante la presentazione, Manuela Lucchini, giornalista di Rai, dialogherà con l’autore, mentre gli attori Claudia Campagnola e Pierre Bresolin daranno vita a letture sceniche , rendendo tangibili i momenti più intensi del romanzo. La musica del cantautore Sandro Scapicchio arricchirà ulteriormente l’atmosfera, amplificando il potere evocativo delle parole di Biancheri .

Un viaggio di sradicamento e rivelazione

In “La fine del gioco“, la frattura che segna la vita di Andrea è palpabile. La sua adolescenza serena viene interrotta bruscamente, costringendolo a confrontarsi con un ambiente urbano disorientante. La narrazione si snoda tra incontri significativi e minacce incombenti, mentre il protagonista vive l’ amore e il disincanto , affrontando le sfide del suo tempo. La vita, con le sue incertezze , diventa un mare aperto, dove Andrea apprende che l’ esistenza non è mai completamente nelle mani di chi la vive, ma può essere governata nel momento in cui si decide di non lasciarsi travolgere.

La scrittura di Biancheri è caratterizzata da una tensione evocativa e da una ricchezza di chiaroscuri , rendendo il romanzo un’opera significativa nel panorama della narrativa contemporanea . La sua sensibilità moderna si intreccia con la ricerca di identità in un mondo in costante cambiamento, creando un racconto che interroga il presente e invita alla riflessione.

Un evento che anticipa un grande riconoscimento

La presentazione di questo romanzo al Campidoglio rappresenta non solo un momento di celebrazione, ma anche un’opportunità per approfondire un’opera che affronta tematiche universali legate alla crescita e alla ricerca di sé . Dopo questa anteprima romana, “La fine del gioco” sarà protagonista a luglio del prestigioso Festival dei Due Mondi di Spoleto, un riconoscimento che sottolinea la rilevanza di questo lavoro nel panorama letterario attuale.

Sebastiano Biancheri, ligure di nascita e romano di adozione, è un giornalista e critico teatrale con una carriera ricca di esperienze. Laureato con lode in Lettere presso l’ Università La Sapienza di Roma , ha pubblicato una tesi di laurea in Filosofia morale , ancora presente nella Biblioteca della Scuola Normale Superiore di Pisa . Oltre a scrivere per il settimanale politico “Uomo” e per riviste letterarie , Biancheri ha affiancato la sua attività di scrittore con l’insegnamento, dedicandosi in particolare al mondo dello spettacolo e del teatro . Nel 2022 ha pubblicato “Teatro a Roma”, consolidando la sua posizione nel panorama culturale italiano.

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