Mirto Milani, il meno convinto del piano omicidiario
L’avvocato Simona Prestipino, difensore di Mirto Milani, ha dichiarato durante il dibattimento davanti alla Corte d’Assise di Brescia che il suo assistito è stato il soggetto meno convinto del piano omicidiario e ha sempre cercato di tirarsi indietro. Inizialmente, Mirto era stato indicato come il manipolatore del gruppo.
Secondo l’avvocato, durante la sua arringa, Silvia, una delle sorelle di Mirto, si è ribellata la sera dell’omicidio e avrebbe anche colpito Mirto. Questo è già accaduto ad aprile, quando Mirto aveva cercato di far fare un passo indietro alle sorelle nel tentativo di omicidio precedente. Se la volontà di Mirto avesse prevalso, l’omicidio dell’otto maggio non sarebbe mai avvenuto. Questo aspetto, secondo l’avvocato, non può essere ignorato nella valutazione delle responsabilità.
La sentenza potrebbe essere emessa oggi, ma il presidente della Corte, Roberto Spanó, ha già annunciato una seconda data, il sette dicembre, per la decisione finale.