La Camera dei Deputati ha approvato con un voto significativo il progetto di legge sulla separazione delle carriere, un passaggio fondamentale per la revisione della struttura della magistratura italiana. Con 174 voti favorevoli, 92 contrari e 5 astenuti, il dibattito parlamentare entra in una fase cruciale per l’eventuale modifica dell’articolo IV della Costituzione, mirando a una differenziazione netta tra magistrati requirenti e giudicanti. Questa proposta è stata presentata con l’intento di migliorare il funzionamento del sistema giudiziario.
Il significato della separazione delle carriere
La proposta di separazione delle carriere si pone come obiettivo primario quello di distinguere nettamente le funzioni dei magistrati impegnati nell’istruttoria e in quelle di giudizio. Se il disegno di legge procederà , si istituiranno due Consigli Superiori della Magistratura, uno per i magistrati requirenti e uno per quelli giudicanti. Questo cambiamento potrebbe portare a un’ottimizzazione delle procedure e dei processi decisionali all’interno della magistratura, modificando radicalmente il modo in cui vengono gestite le carriere dei magistrati.
La necessità di una riforma sorge da anni di dibattito sulla cooperazione e sull’indipendenza della giustizia. Il sistema attuale, che prevede una certa mobilità tra i due ruoli, è oggetto di discussione da tempo.