Sequestro di beni del clan etneo: Gdf recupera 98 milioni

Finanzieri della Guardia di Finanza stanno effettuando sequestri di beni in diverse province italiane, tra cui Sicilia, Lazio, Lombardia e Veneto. I beni, del valore di 98 milioni di euro, appartengono a due imprenditori che si ritiene siano collegati al clan mafioso Scalisi di Adrano, un’organizzazione locale facente parte della famiglia Laudani di Catania.

Il provvedimento è stato emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Catania su richiesta del locale DDA ed è attualmente in corso di esecuzione. Cinquanta finanzieri di Catania e dello Scico di Roma stanno operando insieme ai comandi provinciali di Mantova, Milano, Monza, Roma e Verona.

Il sequestro dei beni è finalizzato a contrastare le attività illecite del clan mafioso e a privarli dei proventi economici che ne derivano. La Guardia di Finanza sta agendo in diverse regioni italiane per mettere al sicuro beni immobili, conti bancari e altre attività economiche dei due imprenditori coinvolti.

Questa operazione rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la criminalità organizzata e dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il potere e l’influenza dei clan mafiosi.

L’indagine è ancora in corso e si prevedono ulteriori sviluppi nelle prossime settimane. La Guardia di Finanza continua a lavorare in stretta collaborazione con le autorità giudiziarie per smantellare le organizzazioni mafiose e confisca i loro beni, privandoli delle risorse finanziarie che sostengono le loro attività illegali.

È importante sottolineare che tutte le informazioni fornite in questo articolo sono state confermate da fonti ufficiali e che il rispetto delle norme legali e dei diritti delle persone coinvolte è una priorità per le forze dell’ordine.