Sergio Staino e il suo archivio accessibile
Il noto disegnatore e satirico toscano, Sergio Staino, ha finalmente reso disponibile al pubblico il suo ampio archivio di opere, intitolato “Satira e Sogni”. Da oggi, gli appassionati e i curiosi possono navigare gratuitamente online attraverso una collezione che include disegni, vignette, storie e bozzetti per il teatro e il cinema, frutto di una carriera che ha preso avvio alla fine degli anni ’70.
Un progetto ambizioso
Questo progetto ambizioso è stato reso possibile grazie al fondamentale supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, in collaborazione con la Regione Toscana e il Comune di Scandicci. Inoltre, un gruppo di amici e associazioni ha attivamente partecipato a una campagna di raccolta fondi su Eppela nel 2024, consentendo così la digitalizzazione e l’archiviazione delle opere di Staino.
Catalogazione e organizzazione
La catalogazione delle opere ha richiesto un notevole impegno. Gli esperti hanno iniziato con una meticolosa organizzazione delle opere conservate nello studio e nella residenza di Staino, portando alla luce un patrimonio di ben 15.695 opere. Grazie a un software dedicato, ogni pezzo è stato collegato a una struttura ad albero che utilizza criteri tassonomici, arricchendo le schede descrittive con dettagli su personaggi, luoghi ed eventi che caratterizzano l’universo creativo del disegnatore.
Le parole delle autoritÃ
Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, ha evidenziato l’importanza di questo archivio, definendo Staino come “una delle espressioni più autentiche della satira toscana”. Giani ha aggiunto che, nonostante la scomparsa dell’artista, l’interesse per la sua opera e le sue opinioni continua a crescere, ora che il materiale è finalmente accessibile online.
Una visione per il futuro
Claudia Sereni, sindaca di Scandicci, ha condiviso la sua visione per il futuro, affermando che questo è solo il primo passo verso la creazione di uno spazio dedicato a Staino. La Sereni ha proposto di progettare un luogo all’interno del contesto cittadino, in particolare al Castello dell’Acciaiuolo, dove il suo archivio possa trovare una casa e dove studiosi e appassionati possano riunirsi per esplorare e approfondire il mondo della satira.
Un patrimonio da scoprire
Con questa iniziativa, il patrimonio di Sergio Staino non solo viene preservato, ma diventa anche un punto di riferimento per le nuove generazioni, pronte a scoprire e apprezzare la sua arte e il suo pensiero critico.