Settore orafo e gioielliero in Italia: 2023 segna un incremento dei ricavi e una crescita occupazionale

Nel 2023, il settore orafo-argentiero e gioielliero italiano ha registrato ricavi di 8,4 miliardi di euro, con un incremento del 25,8% e una crescita occupazionale del 16,3%.
Settore orafo e gioielliero in Italia: 2023 segna un incremento dei ricavi e una crescita occupazionale - Tendenzediviaggio.it - Foto generata con AI

Nel panorama economico italiano, il 2023 si è rivelato un anno significativo per il settore orafo-argentiero e gioielliero. Un rapporto recentemente pubblicato da Mediobanca, il quale analizza i risultati finanziari dei principali attori di mercato, offre uno spaccato chiaro e dettagliato sullo stato di salute di questo comparto. La relazione esamina i dati di 97 aziende, ognuna con un fatturato superiore ai 19 milioni di euro, testimoniando il consolidamento del settore dopo i successi del passato.

Crescita dei ricavi nel comparto orafo-argentiero

Secondo il report, i ricavi complessivi del settore per il 2023 hanno raggiunto la cifra di 8,4 miliardi di euro, segnando un incremento del 25,8% rispetto ai dati del 2021. Questa impennata non è da sottovalutare, considerando che rappresenta una continuazione della tendenza positiva già avviata nel 2022. Il report di Mediobanca mette in evidenza come le aziende a controllo estero abbiano realizzato guadagni medi di 203 milioni, ben tre volte superiori a quelli delle imprese italiane.

Questa raccomandazione pone in luce l’importanza di un confronto tra le società nazionali e straniere, evidenziando come l’appeal internazionale del made in Italy continui a portare benefici. Le aziende sono sempre più integrate anche nei mercati esteri, contribuendo così a un fatturato generale che riesce a rimanere competitivo e in crescita.

Distribuzione geografica delle aziende

L’analisi di Mediobanca aggiunge un elemento interessante riguardo la distribuzione delle aziende attive nel settore. Nelle regioni italiane, il Centro Italia ospita 42 aziende, seguite da 32 nel Nord Est e 21 nel Nord Ovest, mentre solo due trovano sede nel Sud del paese. Questo scenario geografico mette in evidenza il ruolo predominante delle aree centrali e settentrionali per il settore orafo, ribadendo l’importanza storica e culturale di queste regioni nella tradizione dell’arte orafa.

Il dominio delle aziende del Centro e del Nord Est si traduce in un’elevata concentrazione di know-how e di capacità produttive, elementi che rappresentano un fattore cruciale nel mantenimento della leadership del settore a livello globale.

Incremento dell’occupazione nel settore

Un ulteriore aspetto rilevante emergente dal rapporto è la crescita occupazionale. Attualmente il settore orafo conta circa 16.300 dipendenti, con un aumento significativo del 16,3% rispetto ai numeri del 2021. Questo dato non solo evidenzia la vitalità del comparto, ma fornisce anche un segnale di fiducia nel mercato del lavoro italiano.

La crescita dell’occupazione non è solo legata a un aumento dei ricavi, ma anche all’evoluzione delle esigenze del mercato, che richiede sempre più professionisti qualificati e competenti. Le imprese sono chiamate a investire nella formazione del personale, affinché possano rispondere in modo efficace alle sfide contemporanee e cogliere le opportunità offerte da un mercato in continua evoluzione.

Questi trend suggeriscono una solidità del settore, in grado di affrontare le sfide future mantenendo un forte legame con la tradizione e le radici culturali italiane. La combinazione di un fatturato in crescita e un aumento dell’occupazione potrebbe rivelarsi un ottimo viatico per il futuro del comparto orafo e gioielliero in Italia.

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