La Thailandia riapre ai viaggiatori vaccinati provenienti da 60 Paesi

Dopo ben 18 mesi di chiusura a causa della pandemia, la Thailandia riapre senza obbligo di quarantena le sue frontiere ai turisti vaccinati provenienti da 60 Paesi, Italia compresa.

Una notizia che i viaggiatori di mezzo mondo stavano aspettando con impazienza, visto che il Paese asiatico è una delle maggiori destinazioni mondiali per le vacanze.

Nel dettaglio, oltre al nostro Paese, possono tornare in Thailandia anche i cittadini di gran parte dell’Europa oltre che di Cina, Giappone, Stati Uniti, Australia, Emirati Arabi Uniti, Hong Kong e Corea del Sud.

La riapertura delle frontiere è valida dal 1° novembre scorso e le principali regole da seguire sono le seguenti:

  • i viaggiatori provenienti dai Paesi “approvati” devono avervi qui soggiornato per almeno 21 giorni prima di raggiungere la Thailandia;
  • i turisti devono esibire il certificato di vaccinazione/Green Pass ed un tampone negativo effettuato non oltre le 72 ore dalla partenza;
  • una volta sbarcati in Thailandia bisogna sottoporsi, come ha riferito il premier Prayut Chan-O-Cha, “Ad un test COVID-19 il cui esito negativo darà via libera di muoversi liberamente come ai cittadini thailandesi”;
  • sottoporsi a screening prima della partenza dalla Thailandia.

Un ritorno al turismo che non sarà quell’overturism in essere prima della pandemia; la Thailandia per fare ciò ha così optato per concentrarsi sul cosiddetto “mercato della qualità” aumentando le tasse legate al flusso dei turisti. Denaro introitato che verrà utilizzato sostenendo la crescita economica locale a lungo termine favorendo così un rinnovamento turistico.

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