Dopo quasi due anni gli USA hanno riaperto le frontiere ai viaggiatori provenienti da Europa (intesa come UE più Gran Bretagna), Cina, India, Brasile e Sudafrica, purché “completamente vaccinati”; si deve inoltre essere in possesso di un test anti-Covid, effettuato entro i tre giorni prima della partenza, il cui esito negativo permette di evitare la quarantena una volta entrati nel territorio americano.

Finalmente si torna a poter visitare New York

Importante è sottolineare come la cancellazione del “travel ban (così era stato ribattezzato il divieto di ingresso) sia destinata a chi varcherà i confini statunitensi non solo per motivi di turismo, ma anche di lavoro o studio.

Nel dettaglio l’amministrazione statunitense precisa poi come per “completamente vaccinate” si intendano quelle persone che hanno già ricevuto da 14 giorni la seconda dose di Pfizer o Moderna oppure la singola del vaccino Johnson & Johnson.

Una volta rientrati in Italia, come precisato dal Ministero della Salute, i viaggiatori in possesso di Green Pass/certificato di vaccinazione o guarigione dovranno compilare il modulo online PLF e presentare l’esito negativo di un tampone molecolare o antigenico effettuato 72 ore prima del ritorno in patria.

Riapertura ai viaggi che è una vera e propria boccata d’ossigeno per l’industria del turismo USA la quale, da una stima dell’associazione di settore (la US Travel Association), nel 2020 ha sofferto la perdita della cifra monstre di 500 miliardi di dollari.

Risultano quindi ancor più positive le immagini dei primissimi sbarchi all’aeroporto JFK di New York e delle interminabili file alle frontiere terrestri sia con il Canada che con il Messico di viaggiatori desiderosi di tornare negli States.