Simone Cristicchi risponde alle polemiche sulla salute di sua madre
Il cantautore italiano Simone Cristicchi ha recentemente chiarito la situazione riguardante la salute di sua madre, affrontando le polemiche sollevate da alcuni media . In un’intervista al Corriere della Sera del 10 marzo 2025, Cristicchi ha specificato che sua madre non è affetta da Alzheimer, come erroneamente riportato. La verità , ha spiegato, è che la donna ha subito un’emorragia cerebrale a causa di un’arteria difettosa.
Il contesto della polemica
La questione è emersa in occasione della presentazione della sua canzone “Quando sarai piccola” al Festival di Sanremo 2025, dove il tema della malattia della madre è centrale. Cristicchi ha affermato di non aver mai dichiarato che sua madre fosse affetta da Alzheimer e ha aggiunto: “Non c’era motivo di smentire categoricamente”, riferendosi a una conferenza stampa tenutasi a Milano il 4 febbraio, prima dell’inizio del festival. Durante quell’evento, ha condiviso anche un estratto dal suo libro “HappyNext”, pubblicato nel 2022, che racconta la storia di sua madre, intitolato “Luciana”.
La complessità della situazione familiare
La condizione della madre di Cristicchi è complessa: “È disabile al cento per cento, con una mente lucida intrappolata in un corpo che non risponde più. È in carrozzina e ha difficoltà a parlare”, ha spiegato il cantautore. Sua sorella è la persona che riesce meglio a comprenderla, fungendo spesso da traduttrice .
Frustrazione per le accuse di dolo
Cristicchi ha espresso la sua frustrazione riguardo alle accuse di dolo, sottolineando che chi lo accusa di aver nascosto la verità sulla malattia di sua madre sta diffamando . “È surreale il clima creato da certa stampa e dai social su un tema così delicato”, ha affermato, aggiungendo che è stato criticato anche per aver presentato il suo album in una cattedrale a Sanremo, un gesto considerato inappropriato da alcuni.
La musica oltre le etichette
Infine, il cantautore ha ribadito che la sua canzone non deve essere vista come una semplice cartella clinica e non può essere ridotta a una patologia specifica. “La mia musica affronta temi più ampi e complessi”, ha concluso, suggerendo che la sua opera artistica trascende le etichette e le diagnosi .