StatisticAll: un festival europeo sulla statistica con eventi e dibattiti sul futuro dei dati

StatisticAll, festival internazionale di statistica a Treviso, affronta temi cruciali come migrazioni e coesione sociale, promuovendo un dibattito su fiducia ed etica nel futuro dei dati in Europa.
StatisticAll: un festival europeo sulla statistica con eventi e dibattiti sul futuro dei dati - Tendenzediviaggio.com

StatisticAll è un festival internazionale che riunisce esperti e appassionati del mondo della statistica, proponendo un linguaggio accessibile e attuale. Giunto alla sua decima edizione, l’evento si svolge nella storica cornice di Treviso ed è organizzato dalla Società Italiana di Statistica, dall’ISTAT e dalla Società Statistica Corrado Gini. La rassegna si avvale del patrocinio di importanti enti quali la Commissione Europea, la Regione del Veneto e il Comune di Treviso, oltre alla collaborazione del Parlamento Europeo. Quest’anno, il tema centrale è “Statistiche senza frontiere. Fiducia, etica, sistema: il futuro dei dati in Europa”, con un programma ricco di eventi e iniziative.

Un’apertura di festa e cultura al Teatro Mario Del Monaco

La manifestazione è iniziata con un evento serale gratuito aperto a tutti i cittadini di Treviso, svoltosi presso il Teatro Mario Del Monaco. L’evento ha ospitato il concerto “Italiani d’Europa. Il Veneto diffuso nella musica strumentale del ‘700”, eseguito dall’Ensemble cameristico delle Orchestre Giovanili “La Réjouissance” e dalla Filarmonia Veneta. Questo concerto ha rappresentato non solo un momento culturale, ma anche un’occasione per sottolineare l’importanza della musica come strumento di coesione e identità europea. Inoltre, la rassegna ha compreso i primi “StatisticAll Speech”, che nel corso della prima giornata si sono concentrati su temi cruciali come le migrazioni in Europa, la coesione sociale, nonché le problematiche di uguaglianza e discriminazione. Tra i relatori, sono stati presentati anche alcuni autori, come Pier Virgilio Dastoli ed Emma Bonino, il cui libro “A che ci serve l’Europa?” ha suscitato notevole interesse.

I primi dibattiti e le sfide delle migrazioni in Europa

Nella prima giornata di festival, è emerso un panel dal titolo provocatorio: “Generazione Erasmus o fuga dei cervelli? Un racconto delle migrazioni in Europa”. Durante questo dibattito, Eleonora Voltolina, fondatrice del webmagazine Repubblica degli Stagisti, ha riportato alla luce un fenomeno allarmante: l’Italia è il paese con la più alta percentuale di NEET . Ha evidenziato che, nonostante i miglioramenti delle condizioni lavorative per gli stagisti nell’arco degli ultimi 15 anni, gli stipendi continuano a essere inferiori alla media europea. Voltolina ha sottolineato la necessità di creare condizioni idonee affinché i giovani possano restare e prosperare in Italia, senza dover ricorrere all’emigrazione.

Analisi delle cause della fuga dei talenti

Anche Delfina Licata, sociologa delle migrazioni presso la Fondazione Migrantes della Conferenza Episcopale Italiana, ha contribuito al dibattito, chiarendo il fenomeno della “fuga dei cervelli”. Secondo la sua analisi, solo il 40% delle persone che emigra dall’Italia è altamente qualificato e motivato principalmente dalla ricerca di un lavoro migliore. Le sue interviste hanno rivelato che, più frequentemente, le motivazioni riguardano la realizzazione personale e la creazione di una famiglia, piuttosto che soltanto l’aspetto economico. Giulia Pastorella, parlamentare alla Camera dei deputati, ha aggiunto la sua prospettiva, evidenziando che, rispetto ad altre nazioni, in Italia si fronteggia una situazione emergenziale. Ha accusato le politiche pubbliche di aver trascurato i bisogni basilari dei cittadini, concentrandosi esclusivamente su incentivi fiscali, ignorando questioni quali la burocrazia, la giustizia e il gender gap, tutti fattori che influenzano profondamente le decisioni di emigrazione.

L’importanza della migrazione interna e dell’analisi del territorio

Un altro tema cruciale emerso dai dibattiti è quello della migrazione interna. Francesca Licari, esperta di migrazioni, ha sottolineato che il 75% dei trasferimenti all’interno dell’Italia sono movimenti interni, il che rende necessaria un’analisi dettagliata dei territori coinvolti. La Licari ha invocato lo studio delle dinamiche territoriali come fonte preziosa di informazioni per comprendere le motivazioni alla base di tali spostamenti. L’analisi locale non solo offre una visione chiara delle migrazioni interne, ma permette anche di formulare politiche più efficaci e mirate per affrontare le sfide sociali ed economiche del Paese.

StatisticAll si conferma così un’importante piattaforma per la discussione e l’analisi di temi rilevanti, in un momento in cui la statistica gioca un ruolo fondamentale nel comprendere e affrontare le sfide del nostro tempo.