Stili di vita e prevenzione: l’importanza della salute nel combattere il cancro

In Italia, la sedentarietà e stili di vita scorretti aumentano il rischio di tumori. Solo il 43% degli obesi riceve consigli dai medici per migliorare le proprie abitudini alimentari e fisiche.
Stili di vita e prevenzione: l'importanza della salute nel combattere il cancro - Tendenzediviaggio.it - Foto generata con AI

La salute rappresenta un aspetto fondamentale per prevenire malattie gravi come il tumore. In Italia, la sedentarietà e stili di vita scorretti sono ancora troppo diffusi, nonostante l’esistenza di evidenze scientifiche che dimostrano come un comportamento sano possa ridurre significativamente il rischio di sviluppare patologie oncologiche. Durante la Giornata mondiale contro il cancro, l’Associazione italiana di oncologia medica e la Fondazione Aiom hanno messo in evidenza la necessità di una maggiore attenzione alle corrette abitudini alimentari e al movimento fisico.

La situazione dell’obesità in Italia

In Italia, il fenomeno dell’obesità coinvolge circa 4 milioni di adulti, rappresentando il 10% della popolazione nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 69 anni. Questo dato si inserisce in un contesto globale in cui oltre un miliardo di persone affronta la stessa problematica. L’obesità è riconosciuta come un importante fattore di rischio per lo sviluppo di ben 12 diversi tipi di tumore, attraverso l’interazione tra il grasso corporeo in eccesso e le funzioni ormonali. Le stime suggeriscono che molte di queste condizioni potrebbero essere evitate adottando stili di vita più sani, ma la realtà è che meno della metà degli individui a rischio riceve indicazioni dai propri medici su come migliorare le proprie abitudini.

Scarse indicazioni dai professionisti della salute

Nonostante la gravità della situazione, le raccomandazioni circa i cambiamenti di abitudini sono state trascurate da parte di molti operatori sanitari. Secondo i dati condivisi dall’Aiom, solo il 43% delle persone affette da obesità riceve consigli specifici per perdere peso dai medici. Anche in altri ambiti legati alla salute oncologica, le indicazioni risultano insufficienti: meno della metà dei fumatori riceve indicazioni per smettere e soltanto il 30% dei sedentari viene invitato a praticare attività fisica. Inoltre, soltanto un esiguo 7% dei consumatori di alcol è consigliato di limitare il consumo di bevande alcoliche, nonostante ci siano chiari collegamenti tra il consumo di alcol e l’insorgere di diversi tipi di tumore.

L’importanza della prevenzione nella lotta contro il cancro

Quest’anno, il tema della Giornata mondiale contro il cancro è ‘United by Unique‘, invitando a riflettere sull’importanza dell’individualità nelle cure oncologiche. Francesco Perrone, presidente dell’Aiom, sottolinea che “la prevenzione deve diventare un obiettivo primario nelle politiche sanitarie.” Nel 2022, si stima che nel mondo ci siano stati 20 milioni di nuovi casi di cancro, con 9,7 milioni di morti; il 40% di queste morti è associato a fattori di rischio modificabili come il fumo, il consumo di alcol, la sedentarietà e l’obesità.

Adottare un approccio personalizzato nella prevenzione, tenendo conto delle caratteristiche fisiche e psicologiche di ogni paziente, è cruciale per migliorare gli esiti delle cure. Questo richiede un coinvolgimento attivo non solo da parte dei professionisti della salute, ma anche delle istituzioni e dei cittadini, al fine di sviluppare una cultura della salute che favorisca stili di vita sani e un maggior benessere collettivo. La sensibilizzazione verso una corretta alimentazione e l’attività fisica regolare è essenziale per ridurre l’incidenza dei tumori e migliorare la qualità della vita della popolazione.

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