Il rigetto della Cassazione e la strage di Erba
Il recente rigetto della Cassazione ha avuto un impatto profondo su chi ha seguito la drammatica vicenda della strage di Erba . Il 11 dicembre 2006, un evento tragico ha scosso l’ Italia , portando alla condanna all’ergastolo di Olindo Romano e Rosa Bazzi, i due accusati di un crimine che ha segnato la storia del nostro Paese . Oggi, 25 marzo 2025, l’avvocato Fabio Schembri, legale dei due, ha espresso la sua delusione per l’esito della revisione del processo , che non ha soddisfatto le aspettative.
Delusione e amarezza
“Abbiamo sperato in un risultato diverso”, ha dichiarato Schembri all’agenzia Adnkronos, evidenziando l’amarezza che ha pervaso il suo team legale. La richiesta di revisione del processo , già respinta lo scorso luglio dalla Corte d’Appello di Brescia , è stata nuovamente bocciata dalla Cassazione , lasciando Romano e Bazzi con la loro condanna definitiva. La lotta per dimostrare la loro innocenza continua, ma le porte della giustizia sembrano chiuse.
Cuno Tarfusser, ex magistrato che ha sostenuto la revisione del caso, ha condiviso il suo rammarico: “La Giustizia , quella con la G maiuscola, ha perso”. Ha espresso il suo dispiacere per la mancanza di opportunità per i due di dimostrare la loro innocenza . Tarfusser , che ha dedicato 40 anni della sua vita alla giustizia , ha affermato di essere convinto di aver sempre fatto il suo dovere e di non rimpiangere le sue azioni, nonostante l’esito odierno.
Una battaglia legale senza fine
La strage di Erba ha suscitato un ampio dibattito pubblico e legale, con molti che si sono interrogati sulla validità delle prove e sulla condanna di Romano e Bazzi . La revisione del processo rappresentava una speranza per i due, ma ora, con il rigetto della Cassazione , il futuro appare incerto. La lotta per la giustizia non è solo una questione legale, ma anche umana, e molti continuano a chiedersi se sia stata fatta giustizia in questo caso.
La vicenda di Olindo e Rosa non è solo una storia di crimine e condanna, ma un riflesso delle complessità del sistema giudiziario italiano. La loro storia continua a sollevare interrogativi e a suscitare emozioni, mentre i loro sostenitori non si arrendono e continuano a lottare per la verità .
Il futuro incerto di Olindo e Rosa
Con la Cassazione che ha chiuso le porte alla revisione del processo , il destino di Olindo Romano e Rosa Bazzi rimane appeso a un filo. La loro condanna all’ergastolo, emessa in un contesto di grande tensione sociale e mediatica, continua a essere oggetto di discussione. La comunità legale e i cittadini si interrogano su come sia possibile che due persone possano essere state condannate senza avere avuto l’opportunità di dimostrare la loro innocenza .
In un clima di crescente sfiducia nei confronti del sistema giudiziario , la vicenda di Erba rappresenta un caso emblematico di come la giustizia possa essere percepita come inadeguata. La battaglia legale di Olindo e Rosa è ben lontana dall’essere conclusa, e la loro storia continua a risuonare nel cuore di chi crede nella giustizia e nella verità .