Talenti e intelligenza artificiale: sfide e opportunità al Innovation Training Summit di Roma

il summit di roma esplora attrazione di talenti e opportunità dell’intelligenza artificiale per il futuro del lavoro e la necessità di nuove competenze nel contesto della doppia transizione.
"Talenti e intelligenza artificiale al Innovation Training Summit di Roma: sfide e opportunità per il futuro." "Talenti e intelligenza artificiale al Innovation Training Summit di Roma: sfide e opportunità per il futuro."
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Inizio dell’innovation training summit a Roma

La seconda edizione dell’innovation training summit ha avuto luogo a Roma, ponendo al centro del dibattito la fondamentale questione dell’attrazione e della retention dei talenti, insieme alle opportunità offerte dall’intelligenza artificiale. Questo evento, organizzato dall’associazione no profit Ecosistema Formazione Italia, ha visto la partecipazione di esperti e leader del settore pronti a discutere temi di grande rilevanza.

Il messaggio del ministro Urso

Ad aprire i lavori è stato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha sottolineato l’importanza della doppia transizione ecologica e digitale, evidenziando la necessità di nuove competenze spesso difficili da reperire. “Il disallineamento tra domanda e offerta di competenze rischia di frenare la crescita”, ha affermato Urso, mettendo in luce come la competitività si basi sempre più sul valore aggiunto piuttosto che sul costo del lavoro. Ha aggiunto che “investire in innovazione e tecnologie avanzate è fondamentale per contrastare la concorrenza sleale extra-Ue”, evidenziando le straordinarie opportunità che l’intelligenza artificiale può offrire per ottimizzare i processi e personalizzare i servizi. Tuttavia, ha avvertito che è essenziale formare professionisti capaci di sfruttare appieno il potenziale di queste tecnologie.

Percezione dell’intelligenza artificiale

Durante il summit, è stato presentato un sondaggio condotto da Ipsos che ha rivelato dati interessanti sulla percezione dell’intelligenza artificiale. Mentre il 67% degli intervistati a livello internazionale ha dichiarato di avere una buona comprensione dell’AI, in Italia la percentuale scende al 51%. Inoltre, il 40% degli italiani ha affermato che l’AI ha già cambiato la loro vita, e il 60% è convinto che continuerà a farlo nei prossimi anni. Un dato significativo è che il 66% degli intervistati crede che questa tecnologia avrà un impatto notevole sulla vita professionale. Non sorprende quindi che sei persone su dieci abbiano già utilizzato una chat generativa, segno di un cambiamento in atto. “Si tratta di una rivoluzione che richiede nuove competenze”, ha dichiarato il ministro, evidenziando che quasi la metà del campione (48%) è intenzionata a intraprendere un percorso di formazione per imparare a gestire queste innovazioni.

Attitudine delle aziende verso l’AI

Le aziende presenti al summit hanno mostrato un atteggiamento positivo nei confronti dell’AI: il 51% degli intervistati ha dichiarato che la considera uno strumento utile per migliorare l’efficienza operativa, mentre il 49% la vede come un mezzo per analizzare i dati. Inoltre, il 47% delle aziende ritiene che l’intelligenza artificiale possa automatizzare i processi di routine, dimostrando così un forte interesse verso l’integrazione di queste tecnologie nel proprio operato.

Conclusioni sull’innovation training summit

In un contesto in cui l’innovazione è la chiave per il futuro, l’innovation training summit di Roma ha rappresentato un’importante occasione di confronto e riflessione sulle sfide e le opportunità che ci attendono nel mondo del lavoro, sempre più influenzato dall’intelligenza artificiale.

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