Una tragedia ha colpito una famiglia a Firenze, dove tre persone sono state trovate senza vita all’interno di una villa situata in via San Felice a Ema, nella zona del Galluzzo. La drammatica scoperta è avvenuta il 19 dicembre, quando i soccorritori sono stati allertati dopo che un membro della famiglia non riusciva a contattare i propri cari. Tra le ipotesi più accreditate per il decesso vi è l’intossicazione da monossido di carbonio. La situazione appare ancor più straziante considerando che una bambina di sei anni è l’unica sopravvissuta ed è attualmente ricoverata in prognosi riservata all’ospedale pediatrico Meyer.
La drammatica scoperta
I fatti sono avvenuti nel pomeriggio del 19 dicembre, quando i vigili del fuoco e le forze dell’ordine sono intervenute presso l’abitazione. Le prime indagini indicano che le esalazioni di monossido di carbonio potrebbero essere state generate da una caldaia mal funzionante o da due stufe a pellet presenti nell’immobile. I soccorritori hanno trovato le tre vittime nel salotto: il padre e i due bambini sul divano, mentre la madre giaceva a terra. Gli operatori sanitari hanno tentato di rianimarli, ma non c’era nulla da fare, e hanno potuto solo constatarne il decesso.
L’allerta era stata lanciata dall’ex moglie del proprietario della villa, preoccupata per la mancanza di comunicazioni tra loro. L’intervento tempestivo dei vigili del fuoco ha permesso di scoprire la scena straziante che ha sconvolto la comunità locale. Le autorità stanno ora esaminando la situazione per accertare le esatte circostanze della tragedia.
Chi erano le vittime
La famiglia coinvolta nella tragedia è composta da tre membri, tutti immediatamente identificati. A perdere la vita è stata la madre, una donna brasiliana di 46 anni, insieme al suo compagno italiano di 49, proprietario della villa, e al figlio di lui, un ragazzo di 11 anni. Le vittime erano conosciute nel quartiere e la loro scomparsa ha lasciato un forte segno tra i vicini, che esprimono incredulità e tristezza di fronte a quanto accaduto.
La comunità locale è in lutto, e diverse persone, già colpite dalla notizia, si stanno mobilitando per offrire supporto alla bambina sopravvissuta. La piccola, attualmente sotto osservazione medica per gravi danni cardiaci, rappresenta l’unica speranza in questo dramma familiare, e i medici stanno facendo il possibile per stabilizzarla.
Le indagini in corso
Le indagini sono già iniziate, con la Polizia di Stato e la Procura coinvolti per chiarire le cause del drammatico episodio. Gli esperti stanno analizzando l’impianto di riscaldamento della villa per determinare se ci siano stati malfunzionamenti e se le condizioni di sicurezza fossero state rispettate. Le autorità stanno cercando di ricostruire gli eventi della settimana precedente al tragico giorno, per capire se ci siano stati segnali premonitori o problematiche annesse.
Questa vicenda mette in luce l’importanza di una corretta manutenzione degli impianti di riscaldamento, specialmente durante i mesi invernali, quando i rischi di intossicazione da monossido di carbonio aumentano. Mentre la comunità è in attesa di ulteriori dettagli, la speranza si concentra sulla giovane sopravvissuta che, nel dolore e nella tragedia, porta con sé la memoria della sua famiglia.