Trasporto marittimo: Pichetto solleva la questione Ets al Consiglio ministri Ue

La problematica dell’applicazione del sistema Ets nel settore del trasporto marittimo

Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, ha sollevato la questione dell’attuazione del sistema Ets nel settore del trasporto marittimo durante l’Assemblea Generale Alis. Secondo il ministro, il calcolo non è stato fatto correttamente e potrebbe avere conseguenze negative per l’Italia. Pichetto ha sottolineato che l’applicazione del sistema potrebbe incoraggiare le compagnie di navigazione a inquinare di più e a scegliere percorsi più lunghi per pagare meno. Ha quindi sollecitato l’intervento dell’Unione Europea per risolvere questa problematica.

L’impegno del commissario europeo Hoekstra

Il ministro Pichetto ha riferito che il commissario europeo Hoekstra si è personalmente impegnato a valutare la situazione e a proporre delle soluzioni. I due si sono incontrati ad Abu Dhabi e hanno discusso della questione. Pichetto ha sottolineato che la Commissione Europea è consapevole della situazione assurda che si è creata e sta lavorando per risolverla. Ha inoltre menzionato che il Portogallo ha affiancato l’Italia nell’iniziativa per le rotte che arrivano all’America e che anche per loro si sta creando una situazione problematica.

Le ricadute dell’applicazione della direttiva Ets

L’applicazione della direttiva Ets ai trasporti marittimi nei porti Ue di scalo per il trasbordo di container potrebbe avere conseguenze significative. Secondo il ministro Pichetto, l’attuale calcolo del sistema potrebbe incentivare comportamenti dannosi per l’ambiente, come l’inquinamento e l’adozione di percorsi più lunghi. Questo potrebbe avere un impatto negativo sull’Italia e sul Portogallo, che hanno affrontato insieme questa problematica. Il ministro ha quindi sollecitato l’intervento della Commissione Europea per risolvere questa situazione e trovare soluzioni adeguate per il settore del trasporto marittimo.

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