“Tribunale valuta la richiesta di Chigi e Viminale come parti civili per il caso Cutro: dettagli sul coinvolgimento delle persone e dei fatti”

Il Tribunale di Crotone valuta le richieste di costituzione di parte civile nel processo dei presunti scafisti del caicco Summer Love

Il Tribunale di Crotone si è riunito in camera di consiglio per decidere se accettare le richieste di costituzione di parte civile presentate dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, dal Ministero dell’Interno e dalla Regione Calabria nel processo a tre presunti scafisti del caicco Summer Love, naufragato a Steccato di Cutro, causando la morte di 94 migranti e un numero imprecisato di dispersi.

L’avvocato Salvatore Perri, difensore di due dei tre imputati, si è opposto alla richiesta, sostenendo che è stata presentata in ritardo e che il danno di immagine causato alla pubblica amministrazione può essere risarcito solo se causato da rappresentanti della stessa.

Luca Matarese, dell’Avvocatura dello Stato, ha spiegato che il ritardo nella presentazione della richiesta è dovuto al fatto che non è stata ricevuta alcuna notifica del processo e che l’Avvocatura ha appreso la notizia solo attraverso gli articoli di stampa. L’Avvocatura ha chiesto un milione di euro di risarcimento, mentre l’Avvocatura regionale ha chiesto 500 mila euro.

In merito all’estromissione del Fondo di garanzia per le vittime del mare, la Consap ha rinnovato la richiesta con gli avvocati dello studio Franco Coppi, che ha sostituito quello della senatrice Giulia Bongiorno.

Filippo Santarelli ha sostenuto che come parte interessata non hanno partecipato all’incidente probatorio e quindi il loro diritto di difesa è stato violato.

Le parti civili, rappresentate dall’avvocato Francesco Verri, si sono opposte alla richiesta della Consap, sostenendo che i naufraghi che hanno preso parte all’incidente probatorio sono nella lista dei testimoni del pm e che la difesa della Consap ipotizza un pregiudizio non argomentato. Verri ha anche parlato di ritardo nella presentazione della richiesta di estromissione. Barbara Ventura, parte civile per alcuni superstiti, ha ribadito che la prova si forma durante il processo e che non esiste alcuna violazione del diritto di difesa. Il pm Pasquale Festa ha spiegato che nel processo sono stati inseriti i testimoni sentiti nell’incidente probatorio perché ce ne sono stati due.

L’avvocato della Consap ha replicato che il tribunale può escludere d’ufficio quando sussistono i presupposti, come nel caso della violazione del diritto di difesa.