Polemiche in Russia per un’iniziativa controversa
Il 9 marzo 2025, una sezione locale del partito Russia Unita, sotto la guida di Vladimir Putin, ha innescato un acceso dibattito in Russia con un gesto sorprendente. In occasione della Festa della Donna, i funzionari della regione di Murmansk hanno scelto di regalare tritacarne alle madri dei soldati russi caduti in Ucraina. Le immagini diffuse mostrano i rappresentanti del partito sorridenti mentre consegnano fiori insieme a questi oggetti, il cui significato ha suscitato indignazione.
Il tritacarne, simbolo di brutalità e delle dure tattiche militari russe, ha scatenato una valanga di critiche sui social media, dove molti hanno definito l’iniziativa “vergognosa” e “inappropriata”. La parola russa per tritacarne, myasorubka, porta con sé una connotazione negativa, evocando le pesanti perdite subite dalle truppe russe in Ucraina. Questa pratica, che prevede l’invio di piccoli gruppi di soldati in attacco, ha portato a un logoramento delle forze ucraine, ma ha anche causato un alto numero di vittime tra le fila russe.
La difesa del gesto da parte del partito
Nonostante le polemiche, la sezione locale di Polyarniye Zori ha risposto alle critiche definendole “interpretazioni crudeli e provocatorie”. Il sindaco Maxim Chengayev, presente alla cerimonia di consegna, ha dichiarato che i tritacarne non erano parte del piano iniziale, ma che una donna aveva esplicitamente richiesto di riceverne uno. “Ovviamente non potevamo dire di no”, ha affermato Chengayev, cercando di giustificare la scelta del regalo.
In un video successivo, una madre ha ringraziato in modo imbarazzato per il tritacarne, confermando di averlo richiesto per necessità. Questo gesto ha ulteriormente alimentato le polemiche, con molti che si sono chiesti se fosse davvero appropriato associare un regalo così macabro a una celebrazione dedicata alle donne.
Le perdite in guerra e il contesto attuale
Le perdite russe in Ucraina rimangono ufficialmente non quantificate, ma i media indipendenti stimano che siano molte decine di migliaia. Secondo il sito Mediazona e il servizio russo della BBC, a febbraio 2025 erano stati identificati i nomi di 91.000 soldati russi uccisi, con la possibilità che il numero reale sia “notevolmente più alto”. Alla fine del 2024, l’allora segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, aveva parlato di circa 700.000 soldati russi tra uccisi e feriti.
Anche le forze ucraine hanno subito gravi perdite. A febbraio, il presidente Volodymyr Zelenskyy ha dichiarato che oltre 46.000 soldati ucraini erano stati uccisi, con circa 380.000 feriti. Le stime basate su fonti occidentali indicano che le vittime militari ucraine potrebbero variare tra 50.000 e 100.000.
In questo contesto di conflitto e dolore, l’iniziativa di Russia Unita ha sollevato interrogativi sulla sensibilità e sull’opportunità di tali gesti, evidenziando come la guerra continui a influenzare profondamente la vita delle famiglie russe.