Truffa del bancomat, se ricevi questa mail non rispondere: se lo fai prosciugano il tuo conto in un secondo

Truffa del bancomat, stai attento se ricevi questa particolare email! Non calcolarla o ti rubano tutto quanto!

Con la grande crisi, sia sociale che economica, che serpeggia tuttora maligna e sempre più prepotente nel nostro Paese non c’è indubbiamente da dormire sonni tranquilli la notte su comodi e soffici guanciali. I rincari poi, che hanno toccato in profondità tutti quanti i settori, sono stati e sono, per la verità, anche ora a dir poco spaventosi.

Dulcis in fundo, ma ovviamente si fa davvero per dire, il lavoro latita. C’è chi l’ha perso o chi non riesce a trovarlo, come molti giovani e altrettanti giovanissimi che sono alla ricerca, oltre del loro posto nel mondo, anche della loro prima occupazione. E poi c’è chi ha constatato una drastica diminuzione delle ore lavorative che si traduce in meno soldini in busta paga a fine mese.

Infine, ci sono pure i pensionati che sovente si lamentano di percepire assegni pensionistici fin troppo esigui. E come ciliegina sulla torta, tanto per non farci mancare nulla, ecco le tante truffe che pullulano ovunque, soprattutto sul Web per la verità, come funghi su prato dopo un’intensa giornata di pioggia. Ora va nuovamente forte quella del bancomat.

Truffa del bancomat, stai attento a come lo usi e non solo

Ovviamente la notizia non è particolarmente lieta dal momento che quasi al 100% la carta di debito è collegata al nostro conto corrente, sia esso bancario che postale. Ed è per questo motivo che se siamo avvezzi a fare parecchi acquisti online o in negozi fisici che conosciamo poco è opportuno sfruttare una ricaricabile dove caricare per l’appunto solo alcune determinate cifre.

Ergo, evitiamo pure di sfruttare la classica carta di credito  a gogo. In questa maniera potremo difenderci da molti attacchi da parte di hacker. Altro consiglio è quello di chiedere alla nostra Banca di poter ricevere comunicazioni puntuali anche per pagamenti di piccole cifre fatti con le nostre carte. Infine, noi dobbiamo stare stiamo molto attenti se riceviamo questa email.

Mai rispondere a queste email

In poche parole nel testo ci inducono a cliccare su dei link che poi ci portano a dei siti non sicuri che ci chiederanno di inserire i nostri dati sensibili. In altri casi non sarà fatta questa richiesta ma ci ritroveremo comunque nei guai fino al collo dal momento che i malviventi installeranno in men che non si dica un pericolosissimo malware sul nostro dispositivo.

E a quel punto non avremo più alcun segreto per loro. Dunque diffidiamo se riceviamo email, se non tramite la posta pec, da parte dell’INPS o dell‘Agenzia delle Entrate. E teniamo bene a mente che mai   la Posta o la Banca ci chiederanno i nostri dati sensibili in questa maniera. Inoltre non consideriamo mai richieste di aiuto fasulle che ci arrivano sempre tramite email.