Truffe agli anziani: esperti avvertono dei rischi per salute e autostima delle vittime

truffe agli anziani in aumento: impatti sulla salute mentale e il ruolo cruciale delle famiglie nella prevenzione e protezione delle vittime vulnerabili
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truffe agli anziani nel 2025: i rischi per la salute e l'autostima delle vittime secondo gli esperti

Truffe agli anziani: Un fenomeno preoccupante

Il fenomeno delle truffe agli anziani continua a suscitare grande preoccupazione, non solo per le vittime dirette, ma anche per il benessere dei loro familiari. Secondo il dottor Armando Cozzuto, presidente dell’Ordine degli psicologi della Campania, subire una frode può avere effetti devastanti sull’autostima degli anziani, contribuendo a un deterioramento della loro salute psichica. “Essere truffati può generare sentimenti di vergogna e isolamento, specialmente in coloro che già vivono situazioni di solitudine o depressione”, ha dichiarato Cozzuto in un’intervista a Adnkronos Salute.

Un problema in crescita

Durante un incontro a Napoli il 18 marzo 2025, il geriatra Nicola Ferrara ha messo in evidenza l’importanza di affrontare questo problema, sottolineando che le truffe non sono un fenomeno nuovo, ma la loro incidenza sembra in aumento. “Con l’invecchiamento della popolazione e il numero crescente di anziani che vivono da soli, è fondamentale prestare attenzione a queste dinamiche”, ha affermato Ferrara. La vulnerabilità degli anziani, spesso amplificata dall’uso di tecnologie che non padroneggiano, li rende bersagli facili per i truffatori.

Salute mentale e vulnerabilità

Cozzuto ha aggiunto che la salute mentale degli anziani è un aspetto cruciale da considerare. “La salute non è solo l’assenza di malattia, ma include anche il benessere psicologico e sociale. Quando si verificano episodi di truffa, il rischio di sviluppare vissuti depressivi aumenta, compromettendo ulteriormente la salute psicofisica”, ha spiegato. La situazione è aggravata dal fatto che molti anziani non cercano aiuto psicologico, a causa di barriere culturali e della difficoltà di accesso ai servizi.

Le nuove tecnologie e i rischi

Ferrara ha anche messo in guardia sull’uso crescente dell’intelligenza artificiale da parte dei truffatori, che potrebbe rendere le loro tecniche sempre più sofisticate e credibili. “È prevedibile che in futuro i malintenzionati possano sfruttare la tecnologia per ingannare le persone in modi ancora più subdoli”, ha avvertito.

Il ruolo delle famiglie

La responsabilità di proteggere gli anziani ricade in gran parte sulle famiglie. “È fondamentale che i familiari informino i propri cari sui vari tipi di truffe e li incoraggino a non rispondere a richieste sospette”, ha concluso Ferrara. La rete di supporto familiare e sociale è essenziale per prevenire che le persone più vulnerabili diventino vittime di raggiri.

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