Truffe assicurative in crescita: Facile.it e Consumerismo No Profit lanciano un nuovo vademecum

Aumento allarmante delle frodi nel settore delle assicurazioni auto in Italia, con oltre 1,5 milioni di vittime e perdite superiori a 620 milioni di euro. Iniziative per proteggere i consumatori sono in corso.
Truffe assicurative in crescita: Facile.it e Consumerismo No Profit lanciano un nuovo vademecum - Tendenzediviaggio.it - Foto generata con AI

Negli ultimi tempi, il mercato delle assicurazioni auto ha visto un incremento dei tentativi di frode, che ha messo in allerta oltre 1,5 milioni di italiani. Queste statistiche preoccupanti, presentate a Roma, rivelano un danno economico che supera i 620 milioni di euro. Per rispondere a questa emergenza, Facile.it ha collaborato con l’associazione Consumerismo No Profit per sviluppare un progetto mirato a fornire informazioni utili per proteggere i consumatori da truffe in ambito RC auto.

I numeri allarmanti delle truffe nel mercato RC auto

Secondo un’indagine condotta da mUp Research e Norstat, oltre 1,5 milioni di italiani sono stati vittime di truffe legate all’assicurazione auto in un solo anno. Le perdite economiche stimate rappresentano un valore impressionante, raggiungendo un ammontare di oltre 620 milioni di euro. Questo fenomeno ha colpito duramente i consumatori, spingendo Facile.it a espandere il progetto “Stop alle truffe“, lanciato nel 2023. Originariamente focalizzato sulle truffe nel settore energetico, il progetto ha ora ampliato la sua portata alle frodi legate ai contratti di assicurazione auto, fornendo guide, video, podcast e materiali informativi.

L’esperto Andrea Ghizzoni di Facile.it ha ribadito l’importanza di essere informati di fronte a queste pratiche fraudolente: “Essere truffati significa perdere denaro, rischiare sanzioni e dover affrontare responsabilità in caso di incidenti.” Questa iniziativa è fondamentale per proteggere i consumatori e prevenire ulteriori frodi.

Strumenti e modalità utilizzate dai truffatori

Una delle scoperte più indicate dall’indagine riguarda i canali utilizzati dai malfattori per truffare gli automobilisti. Al primo posto ci sono le email di phishing, impiegate nel 41,7% dei casi. Seguono le chiamate da finti call center, utilizzati nel 27,8% delle frodi. Non mancano anche le comunicazioni tramite SMS e incontri faccia a faccia che, nelle circostanze specifiche, hanno coinvolto il 19,4% delle truffe. L’analisi ha anche messo in luce che circa il 9,7% delle frodi avviene attraverso app di messaggistica istantanea, mentre il 6,9% si serve dei social network.

Luigi Gabriele, presidente di Consumerismo No Profit, ha spiegato che i truffatori seguono spesso schemi simili: “La fretta nel chiudere un contratto, la mancanza di trasparenza e l’uso di canali di comunicazione inappropriati devono destare sospetti.” I consumatori possono proteggersi adottando semplici precauzioni e imparando a riconoscere questi segnali di allerta.

Chi sono le vittime delle truffe RC auto?

Contrariamente a quanto si possa pensare, le vittime più colpite dalle frodi legate all’assicurazione auto non sono necessariamente gli anziani. L’indagine ha rivelato che le fasce d’età più vulnerabili sono composte da giovani tra i 18 e i 34 anni, con una percentuale di truffati che tocca il 7,6% e il 5,3%, rispettivamente. Questi giovani, spesso alla ricerca di tariffe più basse, risultano maggiormente suscettibili alle truffe, a causa della loro minore consapevolezza sui rischi.

Non sorprende che, tra le persone coinvolte, chi possiede un titolo di studio universitario ha maggiori probabilità di diventare vittima di frodi, con una percentuale quasi doppia rispetto alla media. Analizzando i dati geograficamente, si evince che le zone più colpite sono il Sud Italia e le Isole, seguite dal Centro Italia. Queste informazioni sono cruciali per identificare le aree e i gruppi demografici più a rischio e per promuovere campagne di educazione e sensibilizzazione.

L’importanza di denunciare le truffe

Un dato sconfortante emerso dall’indagine è che quasi il 44% degli automobilisti truffati non denuncia mai l’accaduto. Le ragioni sono varie: per il 28% degli interpellati, la questione è di natura economica, mentre un altro 28% è convinto che non recupererebbe mai quanto perso. Un altro fattore psicologico gioca un ruolo significativo; il 19% ha ammesso di sentirsi in imbarazzo per essere stato truffato e quindi ha preferito non parlarne.

Tuttavia, è cruciale denunciare qualsiasi truffa, anche solo un tentativo non riuscito. Questo consentirebbe alle autorità di intervenire e di prevenire che altri incorrano nella stessa truffa. Gabriele e Ghizzoni sollecitano i cittadini a contattare le Forze dell’Ordine in caso di frode, per aiutare a combattere un fenomeno in espansione.

Una guida pratica per evitare le truffe

Facile.it e Consumerismo No Profit hanno rilasciato un vademecum in cinque punti per aiutare i consumatori a difendersi dalle truffe assicurative. Queste raccomandazioni comprendono l’adozione di canali ufficiali per la ricerca, la verifica dei documenti delle compagnie e l’attenzione ai metodi di pagamento utilizzati. Risparmiare è importante, ma non a costo della sicurezza. Inoltre, è fondamentale richiedere la documentazione corretta dopo l’acquisto e verificare che i dettagli siano accurati.

Per proteggere i consumatori, è essenziale che i cittadini siano informati e consapevoli delle truffe più comuni e dei diversi metodi utilizzati dai malfattori. Le associazioni come Facile.it e Consumerismo No Profit continuano a lavorare instancabilmente per fornire risorse utili per salvaguardare gli automobilisti e combattere un fenomeno che non mostra segni di cedimento.

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