Turetta in Italia: Ultime notizie sul delitto di Giulia Cecchettin

Testimone impotente

La sera dell’11 novembre, Giulia Cecchettin è stata vittima di una brutale aggressione nel parcheggio vicino a casa sua. Un testimone, l’unico presente, ha chiamato il 112 per chiedere aiuto. Purtroppo, nonostante la chiamata, nessuna macchina è arrivata sul posto. I carabinieri hanno spiegato che le loro gazzelle erano occupate in altri servizi e che, in ogni caso, l’auto era già ripartita e il testimone non era riuscito a fornire il numero di targa. La procura di Venezia sta indagando su questa situazione per fare chiarezza.

Filippo Turetta rientra in Italia

Domani, 25 novembre, Filippo Turetta, arrestato in Germania per l’omicidio della sua ex fidanzata, rientrerà in Italia. Il 21enne verrà consegnato alle autorità italiane e arriverà all’aeroporto di Venezia, scortato dai carabinieri, a bordo di un aereo dell’Aeronautica militare. Turetta dovrà rispondere di omicidio volontario aggravato dal vincolo del legame affettivo e sequestro di persona. In vista degli interrogatori e del processo, che si preannuncia complicato, Turetta ha ampliato la sua difesa, affiancando all’avvocato d’ufficio Emanuele Compagno anche il legale Giovanni Caruso del foro di Padova.

Nuovi dettagli emergono dalle indagini

Dall’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Venezia Benedetta Vitolo emergono nuovi dettagli che incriminano Turetta. Si apprende che il telefono di Giulia risulta spento alle 22.45, quando aggancia la cella base di Marghera, compatibile con la sua presenza al centro commerciale ‘Nave de Vero’, dove ha cenato con l’ex fidanzato. L’ultimo dato disponibile del numero Wind di Turetta è delle 23.29, quando aggancia la cella della zona industriale, IV strada, del Comune di Fossò (Venezia), dove la ragazza è stata uccisa.

La chiamata al 112

Ma cosa è successo nel parcheggio sotto casa di Giulia, in via Aldo Moro? Un testimone ha chiamato il 112 quella sera, sentendo la ragazza gridare aiuto. Ma perché nessuno è arrivato? Giulia avrebbe potuto essere salvata? Purtroppo, la Fiat Grande Punto di Turetta non è rimasta nel parcheggio per più di 5 minuti. Tuttavia, sorge la domanda: quando un cittadino chiama il 112, la pattuglia dovrebbe intervenire. È stato così quella sera? La procura di Venezia sta indagando su questo aspetto.

I funerali di Giulia

I familiari di Giulia hanno deciso che i suoi funerali si terranno nella Basilica di Santa Giustina a Padova. La data non è stata ancora stabilita, in attesa dell’autopsia. Il padre di Giulia, Gino, spera di “dare presto una nuova casa a Giulia”, che riposerà accanto alla madre Monica, morta un anno fa, nel cimitero di Saonara.

La sorella di Giulia potrebbe partecipare alla manifestazione a Roma

Elena Cecchettin, la sorella di Giulia, potrebbe partecipare alla manifestazione di domani, 25 novembre, a Roma, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. La sua presenza potrebbe dare ancora più forza a un’onda di protesta seguita all’omicidio della ragazza.