Turismo di lusso in Italia, il 2025 è l’anno della svolta: Roma guida il boom mondiale

Il turismo di lusso non è più una nicchia: nel 2025 l’Italia supera Francia e Giappone e si impone come destinazione globale per esperienze su misura.

Il turismo di fascia alta in Italia non è più una porzione marginale del mercato, ma un settore trainante dell’intera filiera turistica. Il Luxe Report 2025, pubblicato da Virtuoso, ha incoronato l’Italia come Top Global Destination per i viaggiatori altospendenti. A renderlo noto è stato il network stesso, durante l’ILTM Latin America di San Paolo, evento di riferimento per il turismo su misura.
A colpire è il sorpasso di destinazioni storicamente forti come Grecia, Francia, Giappone e Croazia. In cima alla classifica tra le città più desiderate c’è Roma, che ha superato Londra e Tokyo diventando la prima scelta globale per chi cerca esperienze di lusso autentiche.
Secondo i dati, nel 2024 oltre 2 milioni di visitatori sono arrivati in Italia con un obiettivo preciso: comprare moda, arte, design. Si tratta di un flusso guidato soprattutto da turisti statunitensi e cinesi, con 1,65 milioni di americani previsti nel nostro Paese per l’estate 2025. Lo shopping tourism si conferma la voce più rilevante del segmento luxury, capace di attivare tutta la filiera – dai brand globali agli artigiani locali.

Lusso consapevole e autentico: cosa cercano oggi i nuovi viaggiatori high-end

Il concetto stesso di lusso turistico è cambiato. Non si parla più di ostentazione, ma di esperienza esclusiva, personalizzazione, connessione umana. Il nuovo viaggiatore cerca tempo di qualità, ambienti riservati, ospitalità su misura e un ritmo lento lontano dalla massa.
Le strutture che riescono ad attrarre questa fascia di clientela sono quelle capaci di offrire eco-lodge immersi nella natura, resort su isole private, rifugi in quota, spa con percorsi personalizzati, eventi su invito in location riservate. Il lusso diventa uno spazio interiore, non uno status da esibire.
I dati dei tour operator specializzati confermano che si tratta del settore più dinamico dell’ultimo decennio. Il cliente luxury chiede cura nei dettagli, itinerari su misura, racconti autentici, non format standardizzati. A fare la differenza sono le guide locali, gli operatori esperienziali, i wedding planner che curano ogni istante del soggiorno.
Un comparto in espansione anche nel turismo matrimoniale: l’Italia è oggi la prima destinazione mondiale per i viaggi di nozze di fascia alta, grazie al suo mix di paesaggi unici, servizi d’eccellenza e tradizione artigianale. Un’opportunità enorme per albergatori, agenzie, artigiani, ristoratori, che possono trovare spazio se in grado di proporre esperienze coerenti con questo nuovo profilo di cliente.
Chi investe oggi in formazione, specializzazione e racconto territoriale, può ritagliarsi una fetta stabile di un mercato che – numeri alla mano – è cresciuto in doppia cifra negli ultimi tre anni e mostra ancora ampie prospettive di sviluppo.

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