Ue, Salvini e la sfida sovranista: non temiamo chi finanzia la distruzione della nostra civiltà

Fermare l’invasione dei migranti e tornare ai valori tradizionali: Dio, patria e famiglia

I sovranisti alleati di Matteo Salvini si sono riuniti a Firenze per criticare l’Unione Europea e difendere i valori tradizionali. Secondo Salvini, l’UE è controllata da “burocrati massoni” che vogliono distruggere l’identità europea. Ha dichiarato: “Noi del Golia Soros non abbiamo paura di chi finanzia la distruzione della nostra civiltà”. Ha anche avvertito che l’anno prossimo sarà cruciale per l’Europa, poiché “qualcuno sta occupando Bruxelles in modo abusivo, fuori dal Tempio”.

Durante l’incontro, molti politici sovranisti hanno espresso preoccupazione per l’immigrazione e la presunta sostituzione etnica. Il politico belga Kostadinov ha affermato che i migranti mettono a repentaglio il futuro dell’Europa e ha sostenuto che ci dovrebbero essere referendum per uscire dall’UE. Marine Le Pen, leader del Rassemblement National, ha inviato un videomessaggio in cui ha criticato l’UE per trattare le persone come merci e non come individui. Anche altri politici, come il portoghese Andrè Ventura e il leader olandese Geert Wilders, hanno sostenuto la sovranità nazionale e la limitazione dell’immigrazione.

Durante l’incontro, sono stati affrontati anche temi come la famiglia e il genere. Il polacco Roman Fritz ha difeso la famiglia naturale e ha criticato l’idea di gender. Ha affermato: “Noi chiamiamo il male come male”. Il rumeno George Simion ha sottolineato il declino del cristianesimo in Europa e ha denunciato la perdita dell’identità nazionale. Ha anche criticato la sinistra per voler cancellare la famiglia naturale. Durante il suo intervento, ha chiamato Salvini “Capitano”, un appellativo che è stato poi ripreso da altri politici presenti.

L’incontro si è concluso con un intervento della sindaca di Monfalcone, Anna Maria Cisint, che ha espresso preoccupazione per la deriva islamista nella sua città. Ha riferito che l’imam locale si oppone all’integrazione e vuole la sostituzione della popolazione. Anche lei ha ricevuto applausi per le sue parole.

In generale, l’incontro dei sovranisti alleati di Salvini a Firenze è stato un’occasione per criticare l’UE e difendere i valori tradizionali. I politici presenti hanno espresso preoccupazione per l’immigrazione e la perdita dell’identità nazionale. Hanno sostenuto la sovranità nazionale e la difesa della famiglia naturale.