“Un amore contrastato e un giallo: i libri in carcere di Filippo Turetta – Una storia di passione e mistero nella vita di un detenuto”

Filippo Turetta riceve dei libri in carcere per passare il tempo

Filippo Turetta, detenuto presso la casa circondariale di Verona Montorio per l’omicidio della sua ex fidanzata Giulia Cecchettin, ha recentemente richiesto dei libri per intrattenersi durante la sua permanenza in cella. Secondo quanto riportato da Adnkronos, la biblioteca della prigione ha accontentato la sua richiesta, fornendogli in prestito due libri diversi.

Una storia d’amore e un giallo tra i libri scelti da Turetta

Tra i libri che gli sono stati dati in prestito, c’è il romanzo “La figlia del capitano” di Aleksandr Puškin. Questo libro narra di un amore complicato tra due giovani e delle numerose difficoltà che dovranno affrontare per essere insieme. La scelta di questo romanzo potrebbe essere un modo per Turetta di evadere dalla realtà della sua situazione attuale e immergersi in una storia romantica.

Inoltre, Turetta ha anche ricevuto un giallo di Agatha Christie. I romanzi di Agatha Christie sono noti per i loro misteri avvincenti e le trame intricate, che spesso coinvolgono delitti da risolvere. Questa scelta potrebbe indicare l’interesse di Turetta per il genere del giallo e la sua voglia di immergersi in una storia piena di suspense e colpi di scena.

La lettura come passatempo in carcere

La richiesta di libri da parte di Turetta evidenzia l’importanza della lettura come passatempo durante il periodo di detenzione. La lettura può offrire un’opportunità di evasione dalla realtà, consentendo ai detenuti di immergersi in mondi diversi e di sviluppare la propria immaginazione. Inoltre, la lettura può anche essere un modo per imparare e acquisire nuove conoscenze, migliorando così le competenze di lettura e scrittura dei detenuti.

La biblioteca della casa circondariale di Verona Montorio svolge un ruolo importante nel fornire ai detenuti l’accesso ai libri e promuovere la lettura come attività ricreativa. Grazie a questa iniziativa, i detenuti possono trascorrere il loro tempo in modo produttivo e arricchire la loro mente attraverso la lettura.

In conclusione, Filippo Turetta ha ricevuto dei libri in prestito dalla biblioteca della casa circondariale di Verona Montorio per passare il tempo durante la sua permanenza in carcere. Tra i libri scelti, c’è il romanzo “La figlia del capitano” di Aleksandr Puškin, che narra di un amore complicato, e un giallo di Agatha Christie. Questa iniziativa evidenzia l’importanza della lettura come passatempo durante la detenzione e il ruolo fondamentale delle biblioteche carcerarie nel fornire accesso ai libri e promuovere la lettura tra i detenuti.