Un leone maltrattato
Un leone, ormai ridotto a un’ombra di sé stesso, pesa poco più di 60 chili, presenta una criniera assente e un manto liso e rovinato. Questo animale ha trascorso quasi tre anni in una gabbia angusta. La sua storia, segnata da maltrattamenti , è stata sequestrata dal Circo Martin e ora prende vita nel docufilm “L’ultimo spettacolo”, che arriverà nelle sale il 7, 8 e 9 aprile. Prodotto dalla LAV (Lega Anti Vivisezione) e diretto da Andrea Morabito, giornalista e regista dell’associazione, il film di 74 minuti racconta la più grande liberazione di animali da un circo in Italia.
La situazione degli animali nei circhi italiani
Attualmente, la LAV stima che circa 2.000 animali siano ancora costretti a esibirsi nei circhi italiani, subendo violenze fisiche e psicologiche, rinchiusi in spazi inadeguati e costretti a spostamenti stressanti. Nonostante l’esistenza di un decreto attuativo che dovrebbe vietare l’uso di animali in spettacoli circensi, l’approvazione è stata rimandata più volte. È cruciale che entro il 18 agosto la legge venga ratificata, altrimenti si rischia la decadenza della Legge-delega sullo spettacolo.
La liberazione degli animali
Il docufilm di Morabito racconta come venti animali siano stati salvati dal Circo Martin in Sardegna, grazie alla determinazione dei volontari e degli attivisti della LAV di Cagliari. Questi ultimi hanno combattuto per anni, affrontando difficoltà e fallimenti nelle denunce e nelle richieste di controllo. Finalmente, la situazione ha preso una svolta decisiva con un processo per maltrattamento di animali, che ha richiesto ben dieci anni di battaglie legali.
Una saga legale
Questa vicenda si è trasformata in una vera e propria saga legale, culminata con una sentenza storica della Cassazione che ha condannato definitivamente i proprietari del Circo Martin, Eusanio Martino e Adam Caroli. Questo risultato è stato possibile grazie a un team di avvocate che non si sono mai arrese di fronte a intimidazioni e lungaggini processuali. La loro determinazione ha portato alla liberazione degli animali e ha creato un importante precedente giuridico nel campo del diritto animale.
Le origini della battaglia
La storia affonda le radici nel 2010, quando il Circo Martin arriva in Sardegna. Roberto Corona, un volontario della LAV, rimane sconvolto dal trattamento riservato agli animali e decide di infiltrarsi nel circo per documentare la situazione. Le immagini girate da Roberto rivelano una sofferenza inaccettabile, e Ursula Carnevale, dell’ufficio legale della LAV, si fa carico del caso. È tempo di fare giustizia e denunciare i maltrattamenti. Ursula coinvolge avvocati, esperti, veterinari ed etologi per dimostrare che le violenze documentate non sono solo una questione etica, ma anche giuridica. La denuncia, firmata da Roberto Bennati, direttore generale della LAV, dà inizio a un processo che si protrarrà per un decennio e porterà alla condanna dei titolari del circo.
Un invito alla riflessione
Il docufilm “L’ultimo spettacolo” non solo narra la liberazione di questi animali, ma offre anche uno sguardo critico sulla situazione attuale dei circhi in Italia, invitando il pubblico a riflettere su un tema di grande rilevanza sociale.