Un intervento all’avanguardia a Bologna rimuove un tumore che invadeva il viso di un paziente

intervento innovativo al policlinico sant’orsola libera un paziente da un tumore invasivo grazie a tecnologie avanzate di chirurgia maxillo-facciale e protesi personalizzate.
"Intervento innovativo a Bologna per rimuovere un tumore facciale invasivo" "Intervento innovativo a Bologna per rimuovere un tumore facciale invasivo"
"Intervento innovativo a Bologna: rimozione di un tumore facciale in un paziente nel 2025"

Il Policlinico Sant’Orsola di Bologna ha recentemente compiuto un passo straordinario nel settore della chirurgia maxillo-facciale, realizzando un intervento innovativo che ha permesso a un paziente di liberarsi di un tumore invasivo potenzialmente letale. Massimiliano, il protagonista di questa vicenda, ha affrontato un’operazione durate ben 14 ore, durante la quale i medici hanno rimosso un tumore che si era esteso dalla mascella a gran parte del suo viso, coinvolgendo orbita, naso e base del cranio.

La scoperta del tumore e la sua rimozione

Massimiliano ricorda con angoscia il momento in cui ha ricevuto la diagnosi del tumore, che ha iniziato a manifestarsi circa dieci anni fa. “All’epoca, non c’era molto da fare se non una chirurgia conservativa”, racconta. Tuttavia, dopo un terzo ritorno della malattia, i medici hanno optato per un approccio più aggressivo, avvalendosi di tecniche chirurgiche all’avanguardia. “Il tumore invadeva metà del mio viso”, spiega Massimiliano, sottolineando l’impatto devastante che ha avuto sulla sua vita quotidiana.

L’intervento è stato descritto dall’équipe medica come “un’impresa unica”. Grazie a un uso innovativo della pianificazione chirurgica virtuale, della realtà aumentata e della tecnologia 3D, sono state create tre protesi personalizzate che hanno consentito di ricostruire il viso del paziente in modo preciso e funzionale. Solo cinque giorni dopo l’intervento, Massimiliano ha ripreso a parlare, e in meno di due settimane era già a casa, pronto a riprendere la sua vita.

Un intervento innovativo e complesso

Il professor Achille Tarsitano, direttore della Chirurgia maxillo-facciale presso il Policlinico, ha descritto l’intervento come una risposta a un problema di grande portata. “Dopo aver rimosso il tumore, abbiamo dovuto ricostruire le strutture ossee in modo estremamente preciso. Non potevamo permetterci di mutilare il viso del paziente”, ha affermato. L’intervento ha incluso anche un autotrapianto di osso, utilizzando parte della fibula di Massimiliano, per garantire una ricostruzione efficace.

L’ospedale ha celebrato questo risultato come un passo avanti significativo nel campo della chirurgia ricostruttiva. “Fino a pochi anni fa, un intervento di questo tipo sarebbe stato difficile da immaginare”, ha aggiunto Tarsitano. La tecnologia 3D e la realtà aumentata hanno aperto nuove frontiere, consentendo ai chirurghi di pianificare con precisione gli interventi e di ottenere risultati che rispettano l’anatomia originale del paziente.

Il ruolo fondamentale della tecnologia Cad-Cam

La tecnologia Cad-Cam (Computer Assisted Design-Computer Assisted Manufacturing) ha avuto un ruolo cruciale nel successo dell’intervento. Questa metodologia consente di progettare digitalmente le protesi e le guide di taglio personalizzate, migliorando notevolmente la precisione e riducendo il rischio di complicazioni. “Grazie a questa tecnologia, siamo in grado di offrire ai pazienti soluzioni che rispettano fedelmente la loro anatomia”, ha spiegato Tarsitano.

L’assessore alle Politiche per la salute della Regione Massimo Fabi ha sottolineato l’importanza di avere accesso a queste tecnologie avanzate attraverso il sistema sanitario pubblico. “In Emilia Romagna, i risultati della ricerca e dell’innovazione tecnologica sono a disposizione di chiunque ne abbia bisogno”, ha affermato, evidenziando come queste tecniche siano fondamentali per garantire una qualità di vita elevata ai pazienti.

La Chirurgia orale e maxillo-facciale del Sant’Orsola è stata pioniera nell’uso della tecnologia Cad-Cam sin dal 2012, avendo impiantato circa 200 protesi personalizzate e dimostrando un impegno costante nell’offrire cure all’avanguardia. Questo intervento non solo ha cambiato la vita di Massimiliano, ma rappresenta anche un esempio di come la tecnologia e l’innovazione possano fare la differenza nella vita delle persone.

Change privacy settings
×