Un weekend a Bucarest: tre giorni tra storia e cultura
Nel 2025, abbiamo scelto di festeggiare il cinquantesimo compleanno di mia moglie nella vivace capitale romena, Bucarest. In questa avventura ci accompagnano i nostri amici di lunga data, Fabio e Lorella. In questo racconto, vi presenteremo alcuni suggerimenti su cosa vedere a Bucarest in 3 giorni.
Giorno 1: Palazzo del Parlamento e libreria Carturesti
La nostra avventura inizia all’alba, con una colazione al Bar Expo alle 6:00. Dopo aver salutato Luca, ci dirigiamo all’Aeroporto G. Marconi di Bologna, pronti per il volo delle 08:45 verso Bucarest, che segna il 43esimo stato visitato insieme a Iris. Poco prima di imbarcarci, riceviamo una notifica dall’hotel: la nostra camera è allagata e non disponibile. Contattiamo Booking e, dopo una breve conversazione con un operatore egiziano, ci viene offerto un rimborso del 50% o un alloggio alternativo. Optiamo per la seconda opzione e partiamo, promettendo di verificare la situazione all’arrivo.
Atterriamo a Bucarest alle 11:30, ma il nostro viaggio non è privo di imprevisti. Ritirando l’auto a noleggio, scopriamo che la mia patente è scaduta. Così, Fabio diventa il nostro autista ufficiale. Con una Toyota Aygo rossa, ci dirigiamo verso il centro città , ma prima ci fermiamo in un pub per un boccone. Le alternative di alloggio proposte da Booking si rivelano inaccettabili, ma alla fine troviamo un appartamento vicino ai nostri amici per 89 euro per due notti.
Dopo aver sistemato i bagagli, ci dirigiamo verso il Palazzo del Parlamento, un’imponente costruzione voluta da Nicolae Ceausescu. Nonostante il suo status di palazzo più pesante del mondo, non ci entusiasma particolarmente. Proseguiamo con una passeggiata nel centro storico, dove ci imbattiamo nella celebre via degli ombrelli, che si rivela meno affascinante di quanto sperassimo. La nostra prossima tappa è la libreria Carturesti, considerata una delle più belle d’Europa, che ci colpisce per la sua eleganza.
La serata si conclude al ristorante Excalibur, dove ci immergiamo nell’atmosfera della leggenda di Re Artù. Qui, ci viene chiesto di mangiare con le mani, un’esperienza divertente e insolita. I piatti, ispirati alla mitologia, sono abbondanti e gustosi, e chiudiamo la cena con due digestivi chiamati “veleni di Merlino“. Stanchi ma soddisfatti, ci dirigiamo verso le nostre camere, chiacchierando e ridendo lungo il percorso.
Giorno 2: Monastero Stavropoleos, Ateneo e terme
Il secondo giorno inizia presto, alle 8:00, con un caffè mentre aspettiamo Fabio e Lorella. Dopo una passeggiata nel centro, ci dirigiamo verso il monastero Stavropoleos, dove assistiamo a una celebrazione religiosa dall’esterno, ammirando la bellezza dell’edificio. Proseguiamo la nostra esplorazione senza una meta precisa, fino a raggiungere l’Ateneo. Qui, dopo un po’ di insistenza, riusciamo a pagare il biglietto in euro e ci immergiamo nella magnificenza del salone e del teatro circolare, affrescato con la storia della Romania.
Dopo la visita, ci fermiamo da “Luca”, una catena di negozi di prodotti da forno, per un pranzo veloce prima di dirigerci alle terme, prenotate in anticipo. Scopriamo che le terme di Bucarest sono tra le più grandi d’Europa, ma l’atmosfera ricorda più un parco giochi che un centro benessere. Nonostante ciò, ci godiamo le vasche calde e le saune, anche se il servizio al bar lascia un po’ a desiderare. Dopo quattro ore di relax, ci prepariamo per la cena.
La nostra meta è il ristorante Hanul Lui Manuc, raggiunto dopo una camminata di 2 km. Qui, ci deliziamo con piatti a base di agnello e birra, chiudendo la serata con un cognac rumeno. La domenica sera a Bucarest è tranquilla, e mentre passeggiamo, scherziamo sui piedi freddi di Lorella, ma tutti noi stiamo già pensando alla nostra prossima avventura invernale.
Giorno 3: Castello di Bran
Il terzo giorno inizia con una colazione alla Caffetteria Van Gogh, famosa per le sue riproduzioni artistiche. Dopo aver gustato omelette e pancake, ci dirigiamo verso il castello di Bran, noto per la sua associazione con il Conte Dracula. Durante il viaggio, ci divertiamo a imitare il personaggio di Aldo, Giovanni e Giacomo, mentre la pioggia e la nebbia ci fanno sentire davvero in Transilvania.
Dopo due ore di viaggio, ci fermiamo brevemente al castello di Peles, ma purtroppo troviamo la struttura in restauro e gli interni chiusi al pubblico. Proseguiamo verso il castello di Bran, dove parcheggiamo di fronte a questa fortezza medievale, circondata dai Carpazi. Nonostante il freddo, entriamo e scopriamo che gli interni sono stati ristrutturati e poco rimane dell’autenticità storica. Dopo aver scattato alcune foto, ci concediamo una birra “Dracula” prima di tornare verso Bucarest.
Restituiamo l’auto senza problemi e ci dirigiamo verso l’aeroporto, dove concludiamo il nostro viaggio con una cena veloce. Il volo di ritorno ci riporta a casa, portando con noi ricordi indimenticabili di un weekend ricco di avventure e scoperte nella capitale romena.