La stagione di Moto2 del 2024 ha segnato un momento decisivo per l’azienda veneta Boscoscuro, che ha ottenuto risultati straordinari conquistando ben nove vittorie. Questo successo non è frutto del caso, ma il risultato di un’attenta strategia e di un approfondito lavoro di squadra. In un’intervista esclusiva, Luca Boscoscuro, ex pilota e attuale leader del team, condivide i retroscena di una stagione memorabile, discutendo delle sfide affrontate e dei progetti per il futuro.
L’annata straordinaria di Boscoscuro
L’anno 2024 ha rappresentato una svolta per Boscoscuro. Con un notevole incremento del numero di piloti, passati da due a quattro, il team ha saputo affrontare una forte competizione, dimostrando una competitività senza precedenti. Le nuove leve si sono dimostrate all’altezza delle aspettative, contribuendo attivamente alla conquista di nove vittorie su un totale di venti gare.
Il segreto di questo grande successo è racchiuso nell’abilità di interpretare al meglio le dinamiche di gara, riuscendo a mantenere un livello di prestazioni elevato nonostante la concorrenza. Alla base di queste vittorie c’è non solo il talento dei piloti, ma anche una preparazione meticolosa che ha permesso di affrontare le sfide tecniche al meglio. “Siamo riusciti a vincere anche contro squadre che avevano un numero maggiore di piloti schierati”, afferma Boscoscuro, sottolineando il valore della collaborazione e dell’unione nel team.
Retroscena sulla gestione delle gomme Pirelli
Uno dei fattori determinanti per il successo di Boscoscuro è stata l’abilità di gestire i nuovi pneumatici Pirelli introdotti nella stagione. La preparazione e la conoscenza approfondita del funzionamento delle gomme sono state fondamentali. Il team ha saputo portare rapidamente le gomme alla temperatura ottimale, un aspetto critico per il loro rendimento in gara. La capacità di adattarsi e trovare le giuste strategie ha consentito ai piloti di ottenere un vantaggio tecnico rispetto ad altre squadre.
“Capire come sfruttare al meglio le gomme è stata una chiave di volta. Essere nel posto giusto al momento giusto ha fatto la differenza,” spiega Boscoscuro. La sfida di gestire le gomme diventa cruciale particolarmente in condizioni di gara avverse, dove ogni dettaglio può influire sull’esito finale. La conoscenza tecnica e l’esperienza acquisita nel tempo hanno reso Boscoscuro un team da tenere d’occhio.
L’evoluzione di Fermin Aldeguer: talenti in crescita
Uno dei giovani piloti nella rosa di Boscoscuro, Fermin Aldeguer, ha dimostrato un grande potenziale durante la stagione. Con alti e bassi, Aldeguer si è trovato a fronteggiare una pressione notevole. Nonostante le aspettative elevati su di lui, Boscoscuro è convinto delle sue qualità e vede in lui un futuro da campione. “Ci aspettavamo che vincesse molte gare, ma la crescita di un pilota è un processo complesso che richiede tempo,” afferma Boscoscuro.
A soli 19 anni, Aldeguer deve ancora affrontare diverse sfide personali e professionali. L’importanza della condizione mentale è un aspetto fondamentale nel percorso di un pilota. “Ha la sfortuna di avere avuto problemi, come accaduto al Mugello, ma il suo talento è indiscutibile,” continua Luca, evidenziando la necessità di un contesto favorevole e positivo per garantire l’emergere del talento.
Futuro e obiettivi all’orizzonte
Guardando al prossimo futuro, Boscoscuro ha in programma di ampliare ulteriormente la sua squadra, portando a otto i piloti schierati su quattro team. Questo aumento rappresenta non solo una scommessa sul talento emergente, ma anche un passo verso una maggiore competitività e a un potenziale incremento delle vittorie in campionato.
“Non è semplice, ma puntiamo a creare un ambiente ideale per i nostri piloti affinché possano esprimere al meglio il loro potenziale,” spiega Boscoscuro. La voglia di migliorare è palpabile e il team è determinato a proseguire questo cammino, affrontando le sfide future con passione e professionalità. L’entusiasmo è contagioso, mentre il team si prepara a scrivere il prossimo capitolo della sua storia.