Unaitalia: l’Italia è autosufficiente per le uova, impossibile l’esportazione negli Stati Uniti

Unaitalia risponde alla richiesta americana di esportare uova, evidenziando l’autosufficienza italiana e la limitata capacità di esportazione in un contesto di alta domanda interna.
"Unaitalia: Italia autosufficiente per le uova, esportazione negli Stati Uniti non possibile." "Unaitalia: Italia autosufficiente per le uova, esportazione negli Stati Uniti non possibile."
Unaitalia annuncia che l'Italia ha raggiunto l'autosufficienza nella produzione di uova, rendendo impossibile l'esportazione verso gli Stati Uniti nel 2025

L’Associazione Unaitalia ha recentemente ricevuto una richiesta dall’Ambasciata degli Stati Uniti a Washington, sollevando interrogativi sulla possibilità di esportare uova italiane negli Stati Uniti nei prossimi mesi. Questa comunicazione, riportata dall’agenzia ANSA, si inserisce in un contesto di carenza di uova negli Stati Uniti, aggravata dall’epidemia di aviaria che ha fatto lievitare i prezzi.

La risposta di Unaitalia alla richiesta americana

Unaitalia, che rappresenta l’Unione Nazionale Filiere Agroalimentari delle Carni e delle Uova, ha chiarito che il contatto da parte dell’Ambasciata ha avuto un carattere esplorativo. Questo scambio informativo si colloca all’interno di una relazione istituzionale ben consolidata, mantenuta anche con altre istituzioni. Tuttavia, le filiere associate a Unaitalia, che coprono circa il 30% della produzione totale di uova in Italia, non possono soddisfare la richiesta americana. La ragione principale è la limitata capacità di esportazione dell’Italia, dove la maggior parte della produzione è destinata al mercato interno. Attualmente, il Paese è autosufficiente per il 97% delle uova, e la domanda interna è particolarmente elevata, soprattutto in vista delle festività pasquali.

Il panorama della produzione e consumo di uova in Italia

Nel 2024, secondo le stime di Unaitalia, la produzione di uova in Italia ha raggiunto un notevole traguardo di circa 12,9 miliardi di unità, con un incremento del 3% rispetto all’anno precedente. Anche il consumo ha mostrato una crescita, con un aumento del 3,1%, corrispondente a circa 220 uova pro capite. Di questo totale, il 68% è destinato alle famiglie, mentre il restante 32% viene impiegato nell’industria e nell’artigianato, contribuendo alla produzione di alimenti come pasta, dolci e altre preparazioni. Questo settore riveste un’importanza fondamentale anche a livello europeo, con l’Italia che si colloca come il quarto produttore di uova nell’Unione Europea, seguendo Francia, Germania e Spagna, un ruolo che mantiene dal 2020.

In sintesi, mentre gli Stati Uniti affrontano una crisi di approvvigionamento, l’Italia si dimostra non solo autosufficiente, ma anche un attore chiave nel mercato europeo delle uova.

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