La Valle d’Aosta, nel 2025, si distingue per il suo forte impegno verso un turismo inclusivo, offrendo attività all’aperto accessibili a tutti. Questa regione montuosa, celebre per le sue quattro cime oltre i 4000 metri e per i panorami spettacolari, come quello del Monte Bianco visibile dallo Skyway, si sta evolvendo in una meta che non solo esalta bellezze naturali, ma crea anche opportunità per ogni visitatore. La cultura e la storia della regione sono altrettanto affascinanti: l’area megalitica di Aosta, un vero e proprio museo a cielo aperto che narra 6000 anni di storia, e il Forte di Bard, che ospita un centro culturale e espositivo, sono solo alcune delle attrazioni che arricchiscono l’offerta turistica.
Giulio Grosjacques, assessore regionale al turismo, sport e commercio, ha recentemente annunciato che nel 2024 la Valle ha superato i 4 milioni di presenze, con una distribuzione equilibrata tra visitatori italiani e stranieri. L’interesse per la regione è in costante crescita, non solo da parte di turisti provenienti dal Regno Unito e dai paesi francofoni, ma anche da nuove aree come la Scandinavia e gli Stati Uniti, che mostrano un crescente interesse.
Attività outdoor per tutti
Per rendere la Valle d’Aosta una vera e propria destinazione turistica, l’offerta si sta ampliando. Le attività outdoor sono progettate per essere accessibili a tutti, con percorsi che si snodano a bassa, media e alta quota. Con 5.000 km di sentieri e mulattiere, i visitatori possono godere di passeggiate, gite in mountain bike o a cavallo. Tra i percorsi più celebri c’è il Cammino Balteo, che si estende fino a 1330 metri di altitudine e offre un’esperienza immersiva tra vigneti, pascoli e prati, con la possibilità di assaporare prelibatezze gastronomiche locali.
La Valle d’Aosta è rinomata anche per la sua viticoltura eroica, che produce vini di alta qualità, e per i suoi prodotti tipici, come il Jambon de Bosses, la fontina, il lardo di Arnad e il fromadzo. Queste specialità non solo arricchiscono l’esperienza culinaria, ma rappresentano anche un patrimonio culturale significativo.
Eventi sportivi di rilievo
Le Alte Vie della regione, ben segnalate e dotate di rifugi e bivacchi, ospitano eventi sportivi di fama mondiale, come il Tor des Géants. Questo evento, seguito in streaming a livello globale, attira ogni anno circa 2500 partecipanti che si sfidano su percorsi di 330 e 450 km, attraversando paesaggi mozzafiato. Grosjacques evidenzia come questo evento non solo promuova la Valle a livello internazionale, ma generi anche un significativo indotto economico, attirando famiglie e sostenitori.
Strategie per l’inclusione
La Valle d’Aosta sta investendo in strategie a lungo termine per garantire l’accessibilità a tutti. Con previsioni che indicano un aumento dei visitatori con disabilità in Europa, la regione si sta preparando per accoglierli nel migliore dei modi. Grosjacques afferma che l’obiettivo è far vivere esperienze a 360° a persone con disabilità fisiche, sensoriali e cognitive. Gli investimenti riguardano non solo ausili e impianti a fune, ma anche la formazione di accompagnatori e guide alpine. Inoltre, si stanno adattando i circuiti dei beni culturali e le strutture del territorio, con l’intento di rendere la Valle d’Aosta una meta accessibile a tutti, grazie anche a progetti Interreg.
In sintesi, la Valle d’Aosta si sta affermando come un esempio di come il turismo possa essere inclusivo e accessibile, senza compromettere la bellezza e la ricchezza del suo patrimonio naturale e culturale.