Venezia verso il futuro: sostenibilità e resilienza al centro del programma Biennale 2025

La Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità presenta le sue iniziative per il 2025, puntando su resilienza climatica, innovazione e un approccio integrato alla sostenibilità per affrontare sfide ambientali e sociali.
Venezia verso il futuro: sostenibilità e resilienza al centro del programma Biennale 2025 - Tendenzediviaggio.it - Foto generata con AI

Nell’ambito del crescente impegno per affrontare le sfide ambientali e sociali, la Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità ha recentemente fatto il punto sulle attività svolte nel 2024 e sulla pianificazione per il futuro. Alessandro Costa, direttore generale dell’ente, ha illustrato le ambizioni per il 2025, enfatizzando l’importanza di una semplice programmazione per promuovere un futuro resiliente e sostenibile per Venezia.

Il programma della Biennale della sostenibilità

Il 2025 si preannuncia come un anno cruciale per Venezia, con l’organizzazione della Biennale della sostenibilità. Questo evento si propone di offrire un palcoscenico dove si svolgeranno eventi, conferenze, mostre e dibattiti con esperti e operatori internazionali. L’obiettivo principale è interrogarsi e confrontarsi sulle tematiche più rilevanti legate alla sostenibilità e all’adattamento ai cambiamenti climatici. Costa ha sottolineato che la resilienza climatica, intesa come la capacità di un territorio di adattarsi e trovare soluzioni efficaci ai mutamenti sul clima, sarà al centro dell’attenzione. La minaccia dell’innalzamento del mare è particolarmente pressante a Venezia, contribuendo a delineare un’agenda ricca di eventi e attività.

L’incontro con i media ha evidenziato come il dialogo con interlocutori globali sarà un elemento chiave della Biennale, stimolando confronti su strategie di adattamento e innovazione. La Fondazione mira a coinvolgere attivamente la comunità e le istituzioni, creando una rete di collaborazione per affrontare queste sfide.

Un approccio integrato alla sostenibilità

Alessandro Costa ha chiarito che l’obiettivo della Fondazione è adottare un approccio integrato alla sostenibilità. Questo implica comprendere come le varie dimensioni – economica, sociale e ambientale – interagiscano tra loro. L’innovazione, in particolare, sarà un fulcro nell’ambito dello sviluppo sostenibile. La Fondazione sta lavorando anche alla sostenibilità culturale, un aspetto che riveste grande importanza per Venezia, città ricca di storia e patrimonio culturale.

Le tematiche monitorate dall’ente sono ampie e spaziano dallo sviluppo economico all’adozione dell’idrogeno, dalla tutela dell’ambiente all’efficienza energetica fino all’ampliamento delle fonti rinnovabili. Questo spettro di interventi mira a diversificare la base economica della città, introducendo pratiche e soluzioni innovative per un’economia più verde e inclusiva. I progetti non si limitano solo all’ambito economico, ma riguardano anche problematiche sociali come residenzialità e inclusione, servendo a costruire una comunità coesa e partecipativa.

Venezia come città campus

Un altro punto centrale del discorso di Costa è stato il progetto “Venezia città campus”, finalizzato a creare un cluster della conoscenza all’interno del territorio. Tale progetto si propone di sviluppare un ambiente favorevole alla crescita intellettuale e all’innovazione. Attraverso collaborazioni tra università, istituzioni e aziende, Venezia si prepara a diventare un hub per la ricerca e il sapere. L’iniziativa mira a sfidare le attuali logiche di sviluppo, promuovendo la legalità e l’inclusione sociale come pilastri fondamentali della crescita.

Le progettualità future della Fondazione sono il risultato di un profondo impegno verso una Venezia che non solo affronti le sfide ambientaliste, ma che si proietti verso un futuro in cui sviluppo economico e sociale sono in equilibrio con la salvaguardia del territorio. Il cammino è lungo, ma gli intenti ci sono eccome.

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