“Verdetto richiesto per l’omicidio di un musicista: conferma sentenza a 14 anni per gli imputati”

Alberto Bonanni in un'immagine presa dal suo profilo su myspace, 29 giugno 2011.Alberto Bonanni, di 29 anni, che il 28 giugno viene aggredito e pestato quasi a morte nel rione Monti per una banale lite. Da allora è ricoverato in coma in ospedale, mentre 5 persone si trovano in carcere.ANSA / MYSPACE.COM +++NO SALES - EDITORIAL USE ONLY+++

La Procura Generale di Roma ha richiesto la conferma della condanna in primo grado a 14 anni per i quattro imputati accusati dell’omicidio volontario del musicista Alberto Bonanni avvenuto nel 2011 nel quartiere Monti. I quattro imputati sono Carmine D’Alise, Christian Perozzi, Massimiliano Di Perna e Gaetano Brian Bottigliero.

Durante l’udienza della corte d’Assise d’Appello della Capitale, il procuratore ha definito l’aggressione come un’azione “particolarmente violenta e immotivata”. L’episodio tragico risale alla notte del 26 giugno 12 anni fa, quando Bonanni, insieme ad alcuni amici, stava suonando la chitarra per strada e venne brutalmente aggredito. A seguito dell’aggressione, Bonanni cadde in coma e morì tre anni dopo. Gli imputati avevano precedentemente scontato una pena definitiva per tentato omicidio, ma dopo la morte di Bonanni, la Procura di Roma ha modificato l’accusa, condannandoli nel 2022 a 14 anni per omicidio volontario.

I legali della parte civile, gli avvocati Gaetano Scalise e Stefano Gabbrielli, hanno commentato che concordano con le argomentazioni del procuratore generale, sostenendo che ripercorrono le ragioni della sentenza di primo grado e soffermandosi sul tema del nesso di causalità, già sostenuto dalla parte civile.