VicenzaOro: il viceministro Valentini evidenzia l’importanza del Made in Italy all’inaugurazione della fiera

VicenzaOro celebra l’eccellenza del Made in Italy con oltre 1.300 brand e 515 buyer internazionali, promuovendo la valorizzazione delle produzioni locali e strategie anti-contraffazione per il settore orafo.
VicenzaOro: il viceministro Valentini evidenzia l'importanza del Made in Italy all'inaugurazione della fiera - Tendenzediviaggio.it - Foto generata con AI

La manifestazione fieristica VicenzaOro, dedicata al settore orafo, ha aperto le sue porte in una tapestry che esalta l’eccellenza del Made in Italy. Con più di 1.300 brand e 515 buyer internazionali presenti, l’evento assume un’importanza cruciale nel contesto della promozione e valorizzazione dei prodotti italiani nel mondo. Nel suo intervento ufficiale, il viceministro delle Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini, ha posto l’accento sulle connessioni essenziali tra territorio, artistico e imprenditoriale, sottolineando la necessità di tutelare le imprese locali attraverso strategie innovative.

La relazione tra territorio e Made in Italy

Valentino Valentini ha apertamente affermato che “il legame tra territorio e impresa è la chiave per valorizzare e tutelare il Made in Italy”. Questo concetto è al centro della strategia per migliorare la presenza e la competitività delle aziende italiane sull’asse internazionale. A VicenzaOro, che si svolge in un contesto ricco di arte e tradizione, il viceministro ha ribadito come la fiera si configuri non soltanto come un evento commerciale, ma anche come opportunità di integrazione tra arte, cultura e business.

La manifestazione rappresenta un palcoscenico dove i buyer non si limitano a cercare prodotti di alta qualità, ma cercano esperienze che fondono il materiale con l’immateriale. Questo è un cambiamento significativo nei comportamenti di consumo, in cui il cliente moderno si aspetta non solo prodotti, ma un’interazione profonda con il marchio, che implica anche una narrazione ricca di storia e territorio. L’esperienza del consumatore è così diventata una componente fondamentale da considerare nel marketing e nella produzione.

Crescita del settore e strategia anti-contraffazione

Durante il suo intervento, Valentini ha evidenziato anche i dati positivi sull’andamento del settore. Nei primi dieci mesi del 2024, l’industria dei preziosi ha registrato un aumento dei ricavi del 5,8%, con l’export che si rivela più vitale rispetto al mercato interno. Questo trend è una chiara indicazione della resilienza delle aziende italiane nel contesto globale. Tuttavia, questo risultato va protetto contro le minacce della contraffazione, una pratica insidiosa che danneggia la reputazione e i guadagni delle imprese legittime.

Il viceministro ha quindi menzionato le recenti iniziative legislative del Ministero, rivolte alla difesa del Made in Italy. Queste norme mirano a contrastare il fenomeno della contraffazione, che sottrae ingenti risorse e compromette l’immagine di precisione e qualità che l’Italia ha costruito nel corso degli anni. L’adozione di sistemi di certificazione, come l’Indicazione Geografica Protetta , rappresenta un passo strategico per garantire l’autenticità dei prodotti e valorizzare le peculiarità delle produzioni regionali.

La valorizzazione delle produzioni artigianali

Valentini ha anche messo in evidenza l’importanza di sostenere le aziende con un forte legame artigianale, spesso le più vulnerabili di fronte alla competizione internazionale. Per questo motivo, il Ministero delle Imprese sta supportando progetti che incoraggiano questi imprenditori a sviluppare strategie di internazionalizzazione, sfruttando la loro unicità e il know-how tradizionale. Un esempio concreto è rappresentato dal distretto del corallo e del cammeo di Torre del Greco, che ha implementato un disciplinare per garantire la territorialità delle produzioni.

L’approccio suggerito da Valentini è chiaro: le aziende devono imparare a utilizzare le certificazioni per rinforzare la loro identità e differenziarsi nel mercato globale. L’integrazione tra tradizione e innovazione è fondamentale per affrontare le sfide odierne, e la manifestazione di VicenzaOro serve come catalizzatore per queste importanti discussioni. I risultati ottenuti dimostrano che il settore orafo sta navigando in una direzione positiva, ma il compito delle istituzioni e dei leader del settore è di continuare a proteggere e valorizzare questo patrimonio inestimabile che rappresenta il cuore del Made in Italy.

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