Violentata con coltello: giovane di 21 anni sotto minaccia

Prosegue l'attività di controllo dei Carabinieri del Gruppo di Roma nelle principali aree d'interesse artistico, nelle zone commerciali e nelle stazioni e nelle fermate dei mezzi di trasporto pubblico.Il bilancio delle attività dei Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, è di 5 persone arrestate e di altre 2 denunciate a piede libero, gravemente indiziate del reato di furto aggravato. A finire in manette sono stati un cittadino algerino di 30 anni, nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti, che in via Napoleone III, quartiere Esquilino, è stato visto dai Carabinieri del Comando Roma piazza Venezia mentre sfilava dalle tasche di una donna che passeggiava in strada un telefono cellulare. L'uomo è stato immediatamente fermato dai militari. I Carabinieri della Stazione Roma Porta Portese, invece, hanno arrestato 3 donne di origini slave e di età compresa tra i 27 e 41 anni, tutte con precedenti e provenienti dal campo nomadi di Castel Romano, gravemente indiziate di aver derubato una cittadina cilena, a Roma per turismo, mentre si serviva di uno degli ascensori della stazione ferroviaria "Roma Trastevere". Poco dopo, i Carabinieri della Stazione Roma viale Eritrea hanno fermato un cittadino cileno di 30 anni, nella Capitale senza fissa dimora e incensurato, dopo averlo notato alla fermata "Flaminio" della linea A della metropolitana mentre stava tentando di sfilare il portafogli dalla borsa di una turista. In tutti i casi la refurtiva è stata interamente recuperata e restituita alle legittime proprietarie dopo la formalizzazione delle rispettive querele nei confronti degli indagati. Per tutti gli episodi di furto, le vittime hanno presentato regolare denuncia querela e gli arresti sono stati convalidati. Due cittadini marocchini, infine, sono stati denunciati a piede libero dai Carabinieri del Nucleo Scalo Termini per furti avvenuti all'interno dello scalo ferroviario. ANSA/Carabinieri +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOT

Giovane minacciata e violentata alla stazione di Lonate-Ferno: la cronaca di un terribile episodio. Una ragazza di 21 anni, di origine nigeriana, è stata vittima di un’aggressione alle 2.30 di ieri. Dopo essere stata minacciata con un coltello, la giovane è stata violentata. Fortunatamente, è riuscita a chiamare il 112 per chiedere aiuto. Le pattuglie del nucleo operativo radiomobile dei carabinieri di Busto Arsizio sono intervenute prontamente per cercare l’aggressore, di cui la ragazza ha fornito una sommaria descrizione, ipotizzando che possa essere un suo connazionale.

La vittima è stata poi trasferita alla clinica Mangiagalli di Milano, dove ha ricevuto le cure necessarie. Secondo il suo racconto, la ragazza era con il fidanzato fino a mezzanotte e mezza, poi si è recata alla stazione in attesa della riapertura per prendere il treno per Milano. È stato in quel momento che l’aggressore sconosciuto l’ha avvicinata, minacciata e violentata, per poi fuggire a piedi nelle vie circostanti.

Le forze dell’ordine stanno lavorando per identificare l’aggressore, anche attraverso l’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza. Un episodio terribile che richiede la massima attenzione e impegno per garantire giustizia alla vittima e prevenire futuri attacchi simili.